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Un monumento per Cosmai, il direttore del carcere ucciso

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Un monumento per Cosmai, il direttore del carcere ucciso

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COSENZA – Mario Occhiuto svela la scultura in memoria dell’ex direttore del carcere di via Popilia.

Oggi durante la celebrazione delle vittime della mafia, il sindaco Mario Occhiuto ricorda Sergio Cosmai a 28 anni dalla sua morte, ucciso il 12 marzo 1985 mentre si trovava alla guida della propria auto sulla strada che oggi porta il suo nome. Alle ore 16, alla presenza della signora Tiziana Palazzo, vedova Cosmai, e dei suoi figli, del vescovo monsignor Salvatore Nunnari e delle autorità locali, il sindaco presso la rotatoria al termine di viale Cosmai, dove accadde l’attentato letale, inaugura una scultura dell’artista Maurizio Orrico raffigurante l’ombra mafiosa avvolta da una frase lunga metri e metri di parole, ovvero quelle del compianto uomo di Stato, ritrovate dalla consorte in un vecchio diario. “Se la mafia ammazza – ha dichiarato il sindaco Mario Occhiuto – spetta a noi tenere in vita il ricordo e l’esempio di uomini retti come Sergio Cosmai. Non possiamo consentire che si continui a morire anche nell’indifferenza. Deve essere un nostro preciso impegno quello di non fare sentire soli i familiari di simili atti criminosi. Ecco perché è importante rendere determinati luoghi, soprattutto per le nuove generazioni, un presidio di memoria che vada a toccare le coscienze ogni giorno in cui rischiamo di dimenticare”.

 

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