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Cantieri, deviazioni, mare sporco e disservizi: nuova estate ma vecchi problemi

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Cantieri, deviazioni, mare sporco e disservizi: nuova estate ma vecchi problemi

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COSENZA – L’arrivo dell’estate porta con sé l’entusiasmo di una vacanza, di un gira fuori porta nel fine settimana, da trascorrere al mare o in montagna. Ma alla voglia di relax e divertimento, per staccare dalla routine quotidiana, purtroppo si associano anche i soliti vecchi problemi. Anche nel primo fine settimana di esodo estivo, che ha aperto il mese di luglio, decine sono state le segnalazioni giunte in redazione per quelli che sono i soliti disagi dovuti ai lavori infiniti su strade e autostrade in provincia di Cosenza (tra lunghe code e deviazioni estenuanti) ma anche per il mare sporco e la presenza di rifiuti sparsi un pò ovunque.

Mare sporco Tirreno

Il mar Tirreno e le chiazze marroni

Quello del Tirreno cosentino è un problema atavico che quasi non fa più notizia. Tra le persone c’è una sorta di senso di rassegnazione e quasi di abitudine quando si raggiungono le località del Tirreno cosentino dove, anche ieri, sono fioccate le segnalazioni per diversi tratti di costa. Emblematico anche un video pubblicato dall’associazione Mare Pulito, della situazione a Praia a Mare (che tra l’altro ha ottenuto la bandiera Blu) con centinaia di commenti. Rabbia, delusione e rassegnazione per quello che sembra un incubo da cui non si riesce ad uscire, nonostante i decreti della Regione contro gli sversamenti illegali degli autospurgo e i milioni di euro elargiti ai Comuni per adeguare i sistemi di depurazione o costruirne di nuovi. Ci vorrà ancora molto tempo, perchè bisogna mettere mano a due decenni di incuria in cui nulla è stato fatto.


Sull’ambiente e sulla depurazione – ha spiegato più volte Occhiuto – credo che non ci sia stato mai un governo regionale che abbia concentrato più sforzi ed impegno per fare in modo che il mare della Calabria diventi davvero una risorsa. Abbiamo un mare straordinario e non possiamo consentire che venga inquinato, sul mare dobbiamo poggiare lo sviluppo turistico della nostra regione. In Calabria abbiamo 539 depuratori, sono molti di più in rapporto agli abitanti equivalenti netti di altre regioni e poi abbiamo un sistema depurativo che non funziona. Evidentemente su, questo settore, per decenni in Calabria, non si è governato come era necessario farlo”. Ma le persone sono evidentemente stanche di aspettare ancora e i testisti fuggono preferendo altre regioni.

Statale 107 Sila deviazioni

Cantieri e traffico: dalla A2 alla 107

C’è poi il problema delle infrastrutture: collegamenti ferroviari a singhiozzo e treni quasi assenti nelle ore in cui servirebbero di più per portare i turisti verso le loczalità di mare. Ma soprattutto sono strade e autostrada il vero incubo. Qui si apre un capitolo a parte perché, anche ieri, si sono registrate lunghe code sia sulla A2 che sulla 107 Silana Crotonese per chi tornava verso Cosenza che per chi la mattina saliva in Sila.

Tra Altilia Grimaldi e Rogliano le deviazioni sono ormai una costante di chi percorre quel tratto di A2. Un vero e proprio budello con continui cambi di carreggiata e restringimenti di carreggiata Più su, disagi si sono registrati anche nella zona di Altomonte (sia in direzione Nord che Sud) dove tra barriere new Jersey e deviazioni, per diversi chilometri si guida su un unica corsia a doppio senso di circolazione.

Sulla 107 Silana-Crotonese invece semafori, barriere e chiusure (come il viadotto prima di Camigliatello totalmente inaccessibile da diverse settimane con uscita obbligatoria a Moccone) scoraggiano chi deve raggiungere la Sila visto che ci si arriva ad impiegare quasi il doppio del tempo nei fine settimana, quando si registra un maggior afflusso di turisti. Lavori a viadotti e gallerie che sicuramente devono essere fatti con la bella stagione, ma che ancora una volta penalizzano il turismo montano già di per se sofferente.

Insomma l’estate è appena iniziata ma i problemi sono rimasti intatti.

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