RENDE – Da Rende, dove si sono riunite associazioni e cittadini, è stata ribadita ancora una volta la contrarietà alla proposta di legge regionale del centrodestra, sulla città unica tra Cosenza, Rende e Castrolibero. Un messaggio chiaro e inequivocabile, soprattutto per quanto riguarda i tempi, i metodi e i contenuti della stessa legge. Un incontro che si è svolto nella città d’oltre Campagnano, per rendere consapevoli, le comunità, i cittadini che poi sono quelle che si dovranno esprimere se aderire o meno ad un progetto. “Un programma – come ha dichiarato Pierpaolo Iantorno di RendeSì, – che in questo momento non c’è, in quanto manca il presupposto della fusione, oltre a tutta una serie di considerazioni che vanno elaborate ed approfondite, dallo studio di conteso, di fattibilità, procedibilità e sostenibilità”.



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