Calabria
Redditi 2023: Portofino è il comune più ricco d’Italia. In Calabria, Soverato e poi Rende
COSENZA – Portofino, in provincia di Genova, è il comune italiano più ricco del territorio. Lo si apprende dai dati sui redditi italiani, dichiarati nel 2023, riferiti all’anno di imposta 2022, pubblicati dal ministero dell’Economia e delle finanze. La città ligure si attesta in cima alla classifica con un reddito medio di 90.610 euro dovuto a 301 contribuenti in totale. Un primato tolto a Lajatico (provincia di Pisa), secondo l’elaborazione dei dati sull’anno di imposta 2021, che quest’anno invece occupa il secondo posto con 52.955 euro di reddito medio per 1.021 contribuenti. Dati pubblicati dal Corriere della sera con la piattaforma editoriale Withub, sull’elaborazione dei dati del Mef, ha realizzato una mappa interattiva per consultare i redditi dei comuni italiani nel 2023 (anno di imposta 2022), suddivisa città per città. QUI l’infografica consultabile.
In Calabria Soverato, Rende e poi insieme Cosenza e Catanzaro
In Calabria, con le dovute proporzioni rispetto alle città del Nord, Soverato (CZ) e Rende (CS) sono i comuni “più ricchi”. Al comune sullo Ionio catanzarese il primato con un reddito medio di 22.627, mentre la città dell’area urbana cosentina dichiarano una reddito di 21.351 euro. Seguono ex-equo le città di Cosenza e Catanzaro, entrambe con un reddito medio di 20.982 euro, la città metropolitana di Reggio Calabria con un reddito di 20.128 euro e Vibo Valentia (20.126).
La top 30 dei comuni più ricchi in italia
Il balzo di Portofino – scrive Corriere della Sera – è stato notevole, considerando che l’anno precedente non si trovava al secondo posto ma addirittura al quarto con un valore medio registrato a 39.200 euro. A concludere il podio, in terza posizione, si attesta Basiglio, comune della provincia milanese, dove i 5.704 dichiaranti raggiungono un reddito medio di 49.524 euro. Seguono Briaglia (Cuneo, in Piemonte), Cusago (Milano) e Torre d’Isola (Pavia), rispettivamente con 43.475, 39.814 e 36.841 euro di reddito medio. La maggior parte dei comuni che si trovano nella top 30 della classifica dei redditi italiani proviene dalla Lombardia (17). La seconda regione, in termini di città presenti, è il Piemonte, che ne conta sei. Tre dalla Liguria, tra cui anche la prima classificata. La Toscana ne conta due (al secondo comune posizionato si aggiunge Forte dei Marmi al 14esimo posto con 34.945 euro di reddito medio). Infine, Emilia-Romagna e Valle d’Aosta con un comune ciascuna: al 20esimo e 21esimo posto ci sono rispettivamente Albinea e Courmayeur con 33.174 e 33.073 euro di reddito medio.
Dalla fotografia diffusa dal dipartimento delle Finanze, emerge che l’Irpef dichiarata dagli italiani nel 2023 ha garantito allo Stato entrate per 174,2 miliardi di euro, con un aumento dell’1,9% rispetto all’anno precedente. Ogni cittadino ha pagato in media 5.380 euro di Irpef, dichiarata da quasi 32,4 milioni di soggetti (circa il 77% del totale dei contribuenti). Per circa 9,7 milioni di soggetti l’imposta netta è risultata pari a zero. Si evidenzia, inoltre, che i contribuenti con imposta netta e redditi fino a 35 mila euro (l’80% del totale) dichiarano il 37% dell’imposta netta totale, mentre il carico fiscale resta in gran parte sulle spalle del restante 63% che dichiara redditi superiori a 35 mila euro (il 20% del totale contribuenti).
Calabria, la regione più povera
Circa 42 milioni di contribuenti che dichiarano in media un reddito di 23.650 euro, con i più ricchi in Lombardia (27.890 euro) e i più poveri in Calabria (17.160 euro). Dai dati emerge che il numero dei contribuenti è aumentato dell’1,3% rispetto al 2021, e il reddito complessivo totale dichiarato ammonta a oltre 970,2 miliardi di euro (58 miliardi in più rispetto all’anno precedente, +6,3%) per un valore medio di 23.650 euro. L’analisi territoriale conferma che la regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (27.890 euro), mentre la Calabria presenta il reddito medio più basso (17.160 euro). I redditi da lavoro dipendente e da pensione rappresentano circa l’83% del reddito complessivo dichiarato; il reddito medio più elevato è quello da lavoro autonomo, pari a 64.670 euro, il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 22.280 euro, quello dei pensionati a 19.750 euro.
Crescono i valori medi di tutte le tipologie di reddito: reddito d’impresa in contabilità ordinaria (+19,6%) e in contabilità semplificata (+12,5%); reddito da partecipazione (+11,6%); reddito da lavoro autonomo (+6,9%); reddito da pensione (+4%) e reddito da lavoro dipendente (+3,6%).



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