MENDICINO (CS) – Qualcuno aveva sollevato polemiche per la mancanza di un medico, sabato, alla postazione sanitaria di Mendicino, ed il sindaco è stato costretto a ribattere all’opposizione attraverso i social che ciò, è di peso, da una carenza cronica di medici. Il problema infatti, è stato affrontato con l’assessore alle Politiche Sanitarie, Carlo Natoli. “Quello della Medicina di Continuità Assistenziale (guardia medica) – scrive Irma Bucarelli, sindaca neoeletta, meriterebbe una trattazione differente da quella che può instaurarsi sui social o, addirittura, per strada. Certi argomenti, infatti, andrebbero affrontati nelle sedi opportune e con soggetti in grado di comprenderne la portata, onde evitare di suscitare confusione ed incertezza nei cittadini”.
Il primo cittadino precisa che “i medici di continuità assistenziale non sono dipendenti comunali sui quali poter agire direttamente e non sono nemmeno dipendenti diretti delle ASP, ma sono dei medici convenzionati. Un amministratore pubblico o un consigliere comunale dovrebbe sapere quali sono le competenze del sindaco e quelle dell’Azienda Sanitaria per poter, con onestà intellettuale, informare correttamente i cittadini facendo loro capire che alcune criticità, come quella di un turno di guardia che salta per molteplici motivi, non sono attribuibili al Sindaco o agli Assessori. Certi atteggiamenti, poco responsabili, purtroppo alimentano incertezza nei cittadini oltre che un immotivato senso di rabbia”.
“La verità che i cittadini devono conoscere è che, grazie all’impulso dell’attuale Amministrazione, la postazione di guardia medica è stata spostata nel centro storico di Mendicino e più precisamente nei locali del Poliambulatorio in uso quotidiano ai medici specialisti del SSN; luogo quest’ultimo più adatto dal punto di vista dell’idoneità sanitaria, ma soprattutto più dignitoso e migliore dal punto di vista della sicurezza, elemento questo che ha contribuito a rendere la postazione di Mendicino più appetibile ai medici chiamati a scegliere”.
“Tutto ciò – sottolinea Bucarelli – è stato possibile grazie ad una continua interlocuzione con il Direttore del Distretto Sanitario di Cosenza con il quale siamo in continuo contatto. Grazie a questa collaborazione tra Enti, oggi sulla postazione guardia medica di Mendicino gravitano più medici rispetto al passato e vengono effettuati molti più turni. Tuttavia, non è escluso che in questo periodo estivo l’ASP non riesca a coprire tutti i turni in tutte le guardie mediche a causa di una carenza di medici, circostanza questa non certo addebitabile all’Amministrazione, come invece si vuol lasciare maldestramente credere ai cittadini”.
Il sindaco spiega che nel fine settimana, l’Asp ha comunicato che molte postazioni di guardia medica afferenti al Distretto Sanitario di Cosenza sono state anch’esse scoperte (Aprigliano, Camigliatello, Celico, Cosenza, Dipignano, Domanico, Scigliano) e che ciò riguarda, purtroppo, il più ampio problema della carenza di medici all’interno di tutto il SSN e non solo nelle guardie mediche”.
In conclusione il sindaco di Mendicino spiega che l’attività della guardia medica è regolarmente attiva ma cambia solo la postazione.