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Crudele Amore mio, 2^ edizione del Premio intitolato a Maria Rosaria Sessa
COSENZA – L’amore che perseguita, l’amore che annienta e annulla, l’amore che uccide.
Su questi temi si รจ svolto stamattina nell’Auditorium Guarasci del liceo Classico a Cosenza, l’incontro sul tema “Crudele amore mio – Il femminicidio in Calabria – analisi, riflessioni e dati”, nell’ambito della seconda edizione del Premio istituito dal Circolo della Stampa intitolato a Maria Rosaria Sessa, una giovane donna, una promettente giornalista, la cui vita รจ stata stroncata per mano della follia di un uomo. L’incontro ha visto la partecipazione di diversi soggetti impegnati sul tema del femminicidio, tra cui i giornalisti Arcangelo Badolati e Giovanni Pastore, autore del libro “Banditi e Schiave – i femminicidi in provincia di Cosenza” ma anche della nota criminologa Roberta Bruzzone. Tra le persone intervenute anche l’assessore alle pari opportunitร della Provincia di Cosenza, Maria Francesca Corigliano, Franca Garrefa, del centro Women’s Study “Milla Villa” e il presidente del circolo della Stampa “Maria Rosaria Sessa”, il giornalista Gregorio Corigliano. Nel corso dell’incontro sono stati consegnati i premi agli studenti delle scuole superiori della provincia di Cosenza, e presentati alcuni video realizzati dalle scuole sul tema della violenza alle donne L’incontro ha dato poi spazio al dibattito su un fenomeno che ogni giorno presenta un nuovo caso, un nuovo omicidio, dal quale la Calabria non รจ certo immune. Sono diversi infatti, e purtroppo numerosi, i casi di femminicidio nella regione, che contribuiscomo a far lievitare il “bollettino” di morte raccapricciante di donne uccise dagli uomini. Mamme, straniere, giovani….ma pur sempre donne. Un incontro che รจ servito anche a ricordare i nomi delle vittime ma anche dei carnefici e per cercare di seguire il cammino giudiziario e le pene inflitte a questi “mostri”. E non รจ una realtร poi cosรฌ lontana, perchรจ spesso chi uccide รจ apparentemente insospettabile. Maria Rosaria Sessa, alla quale รจ stato dedicato il Circolo della Stampa che ha organizzato l’incontro, ha rappresentato l’emblema di come le donne spesso non riescano a liberarsi da un incubo e a sfuggire a quel destino che qualcun’altro ha scritto al posto loro: “Farรฒ la fine di una di quelle ragazze che racconto nei miei servizi al tg”, avrebbe detto Maria Rosaria; quel presagio poi si รจ avverato. Quella maledetta sera Corrado Bafaro, inflisse su di lei tante coltellate quanta era la sua gelosia ossessiva sfociata in una follia cieca e crudele. Un uomo che ha poi deciso di dimostrare quanto la sua vigliaccheria fosse grande, suicidandosi. Da Roberta Lanzino a Tiziana Falbo, da Adriana Natalia Festa alla giovanissima Fabiana Luzzi, uccisa a soli 15 anni dal fidanzatino 17enne che, dopo averle inflitto oltre 20 coltellate, l’ha lasciata morire in un angolo di strada. Donne che hanno perso la vita per un uomo trasformatosi in assassino. Donne le cui storie, si spera, possano un giorno rappresentare un motivo di speranza e di forza in altre donne, per denunciare e ribellarsi alla violenza.



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