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Tendopoli rom allagata per la pioggia, la protesta al Comune e la richiesta di un vitalizio
Che la sistemazione nella tendopoli della comunità rom, ormai stanziata da diverso tempo a Cosenza, fosse ‘temporanea’ lo ha detto più volte il sindaco, il quale nei giorni scorsi aveva ‘invitato’ gli stessi rom, ad iniziare a cercare una sistemazione definitiva.
COSENZA – I rom non erano contenti già dall’inizio al trasferimento nella tendopoli di Vaglio Lise, ma Occhiuto era stato categorico: “Sul letto del fiume il rischio di alluvione e di dissesto idrogeologico è altissimo e lì, i rom, non potevano più stare… Non possiamo intervenire solo quando le tragedie accadono…”. I rom, da qualche mese dunque, vivono nella tendopoli (alcuni sono andati via dalla città) e dopo aver sopportato il gran caldo estivo e ieri la pioggia, si sono infuriati e sono andati a protestare direttamente sotto il Municipio. La pioggia infatti, ha allagato il campo che ospita circa 350 persone tra cui numerosi bambini. Ieri si è recata sul posto anche il consigliere comunale Alessandra De Rosa, che oggi è tornata alla tendopoli per monitorare la situazione anche se è da ieri pomeriggio che non piove più. Ieri però l’area si è allagata e pare anche per le infiltrazioni determinate dai rifiuti gettati nel campo e che sono andati ad intasare fogne e tubature. Inoltre i rappresentanti comunali hanno trovato le docce e i bagni danneggiati così come altro materiale sempre offerto dal Comune.
Le associazioni che da tempo si battono per far sì che i rom, vivano in alloggi dignitosi, hanno chiesto un incontro al sindaco Occhiuto, sostenendo che sono tanti modelli d’integrazione praticati in Italia che si potrebbero applicare anche a Cosenza. Sta di fatto che dopo le piogge di ieri, un centinaio di rom si sono recati sotto il Comune, accompagnati dai rappresentanti delle associazioni e sono stati ricevuti dalla stessa De Rosa, dall’assessore Vizza, dal vicesindaco Vigna e dal comandante della Polizia municipale Scaramuzzo. I rappresentanti del Comune hanno ricordato che il 21 settembre prossimo scade l’ordinanza fissata in 4 mesi di permanenza dei rom nella tendopoli, e che il Comune sta studiano la successiva sistemazione. E tra le possibilità spunta quella di una sorta di indennizzo ai rom affinchè possano scegliere se tornare in Romania oppure iniziare a trovarsi una casa, un alloggio, una sistemazione. E ovviamente la città è divisa in due, tra chi ritiene giusto aiutare i rom con un vitalizio a sistemarsi, e chi invece si infuria sottolineando che devono cavarsela da soli perchè, molti di questi, sarebbero in grado di potersi trovare un alloggio autonomamente.



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