Area Urbana
Centinaia di abitazioni del Rione Massa senza acqua da 4 giorni: cittadini imbufaliti
Dopo i problemi delle settimane scorsi in diversi quartieri ed un’erogazione idrica a singhiozzo, si registrazione nuovamente problemi: rubinetti a secco nel Rione Massa da 4 giorni. Cittadini sul piede di guerra si organizzano con una raccolta firme ed un esposto in Procura
COSENZA – Il ritorno dell’acqua nelle case dei cosentini? Un miraggio nel deserto. Dopo i lunghi disagi delle settimane scorse (per 15 giorni nella zona di Viale della Repubblica, via Alimena e nei quartieri della città vecchia i rubinetti sono rimasti spesso a secco) si registrano ancora una volta problemi al sistema idrico cittadino in particolare nella zona del popoloso Rione Massa. Dopo un qualche giorno di normalità, quella di veder nuovamente uscire l’acqua dai rubinetti delle proprie abitazioni per residenti del quartiere della città vecchia è rimasta un’effimera illusione, visto che da oramai quasi 4 giorni di acqua nemmeno una goccia.
Tra rassegnazione ed esasperazione i residenti sono sul piede di guerra: “per quasi due settimane l’erogazione è andata singhiozzo, ma almeno la notte un filo d’acqua arrivava e questo ci permetteva di riempire cassoni e taniche. Poi tutto sembrava essersi risolto, invece da 4 giorni la situazione è diventata insostenibile visto che dai rubinetti non esce più nulla” – racconta una signore che sta trasportando a casa diversi bidoni riempiti in una fontana pubblica “questo è quello che faccio due volte al giorno sotto il sole è una vergogna perché io ogni anno pago bollette salatissime sull’acqua. Abbiamo chiesto al comune ma ci hanno detto che a loro non risulta nessun guasto alle tubature. E allora venissero a spiegarmi dove finisce l’acqua se per loro non ci sono rotture alle condutture. Ci sono anziani, bambini, molti malati che stanno vivendo una vera e propria emergenza“.
Per lavarsi e cucinare, in tanti sono costretti a cavarsela da soli con bidoni e bottiglie di plastica. Molte persone sono costrette a ricorrere a rimedi d’emergenza per poter avere quei pochi litri d’acqua che servono per le normali necessità di tutti i giorni. Ma i residenti sono stanchi e hanno deciso di mobilitarsi: non hanno più intenzione di sopportare questa situazione in silenzio e nel quartiere è partita una raccolta di firme con l’obiettivo di presentare nel più breve tempo possibile una denuncia alla Procura della Repubblica.
A Cosenza quasi il 75% di acqua si perde nella rete di un acquedotto colabrodo
Quella della mancanza d’acqua in città è una problematica atavica e quindi complicata da risolvere nel breve, visto che l’acquedotto di Cosenza, è proprio la caso di dirlo, fa acqua da tutte le parte tranne che nelle abitazioni dei cittadini. L’intera rete idrica è un vero e proprio colabrodo, ma nonostante questo le tariffe continuano a crescere. In media una famiglia cosentina spende in bollette per i servizi idrici circa 300 euro all’anno. In Calabria la dispersione idrica ammonta al 60% rispetto alla media nazionale del 37% ma sono i dati di Cosenza a fare paura visto che nella città dei Bruzi lo spreco di acqua sfiora il 75% a causa di continue rotture come quella avvenuta ieri su Via 24 Maggio quando a causa di una perdita idrica, la strada si è completamente allagata creando anche una voragine nell’asfalto che si è subito riempita d’acqua. Dopo alcune ore la zona è stata transennata dai Vigili per evitare agli automobilisti possibili danni, mentre per qualche cittadino quella buca piena d’acqua è stata l’occasione giusta per scattare una foto che rappresenta con sarcasmo e comicità un disagio reale e continuo.





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