A Cosenza, agenzie specializzate nel ‘vendere’ orge per futuri sposi (VIDEO)

Festa con escort incluse per gli addii al celibato cosentini.

COSENZA – La denuncia arriva da un operatore del settore. A Cosenza tra le agenzie che si occupano dell’organizzazione di eventi alcune pare abbiano attivato una spirale di concorrenza sleale basato sulla prostituzione. Il business, che pare incontrare le numerose richieste del mercato cosentino, è fatto sostanzialmente di orge a pagamento tra invitati ed escort. Oltre alla torta, alla musica, alle ballerine e ai classici gadget per il novello sposo vi sono delle professioniste del sesso retribuite per dare ‘pepe’ all’ultima notte prima del matrimonio. Nulla di strano se ciò non avvenisse a danno dei colleghi che lavorano rispettando la legge, senza ricorrere allo sfruttamento della prostituzione con la diretta conseguenza di un mercato drogato da pratiche scorrette. Il presidente dell’Assoproject Italia che si occupa di tutelare i diritti degli operatori del settore, Adriana Perulli, spiega che non si tratta di una questione morale, ma di legalità. “La prima ad organizzare gli addii al celibato a Cosenza – racconta Perulli in un video-denuncia pubblicato su Youreport – sono stata io. Portavo le torte, le ballerine e gli scherzi per i futuri sposi. Oggi queste occasioni sono diventate dei pretesti per fare delle vere e proprie orge collettive.

Certo non è bello fare sesso con una prostituta quarantotto ore prima di entrare in chiesa e dichiarare eterno amore alla propria consorte, ma non è questo il problema. Ognuno vive a modo suo. In oltre la metà dei casi l’uomo che festeggia con una prostituta alla vigilia delle nozze è consapevole di ciò che sta facendo. In altri casi invece sono gli amici ad organizzare l’incontro con la escort a sua insaputa. Le agenzie che forniscono tali ‘servizi’, su cui nessuno pare vigilare, nella città di Cosenza sono composte da un gruppo di sei persone. Pseudo imprenditori che ‘vendono’ orge usando delle vere e proprie prostitute. E’ palese che non stiamo parlando più di organizzazione di eventi, ma di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Un flusso di denaro, che non viene censito, incassato tutto in nero e viene spedito all’estero dalle ‘ballerine’. Tra Rende e Cosenzam negli ultimi quattro anni, questo business illegale è diventato abbastanza florido e in diversi casi va a braccetto con lo spaccio di cocaina, un elemento che spesso si trova al centro del festino del futuro sposo “. Il fenomeno non è da escludere che a breve, a seguito delle vicende denunciate da alcune ragazze immagine professioniste, possa finire nel mirino della magistratura.
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