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Festa dell’Europa, Comitato Difesa Consumatori: “La UE deve stare più vicina ai consumatori”

Cultura & Spettacolo

Festa dell’Europa, Comitato Difesa Consumatori: “La UE deve stare più vicina ai consumatori”

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politiche unione europea

Ieri, nel giorno della Festa dell’Europa, Vitelli (Cdc) ha ricordato cos’ha comportato la creazione dell’UE nei confronti dei consumatori e ha chiesto maggiore vicinanza.

 

COSENZA – “Robert Schuman 67 anni fa, il 9 maggio 1950, pronunciò la famosa dichiarazione che gettò le fondamenta per la creazione dell’Unione Europea. Contemporaneamente in quel periodo, sorsero le prime organizzazioni di consumatori in Europa”. Così Pietro Vitelli, responsabile del Comitato Difesa Consumatori, ricorda ieri ciò che è avvenuto nel passato, durante il giorno della celebrazione della Festa dell’Europa. “Si stava sviluppando – prosegue – nella U.E una nuova economia di mercato, dinamica e foriera di numerose opportunità per le imprese e i consumatori e che, dinanzi a queste nuove possibilità di scelta, occorreva fornire consigli liberi da qualsiasi condizionamento come ad esempio ‘la scelta del migliore apparecchio refrigerante o la lavatrice tecnicamente più avanzata ecc’.

Pietro Vitelli AltroconsumoOccorreva fornire – continua Vitelli – la conoscenza per una giusta indicazione ai consumatori, indicando loro, il migliore prodotto o il migliore servizio sia da quelli resi dai privati (industria ed altro) e sia dei servizi resi dalla Pubblica Amministrazione nonché la necessaria protezione contro le pratiche commerciali illecite che giorno per giorno si presentavano iniziando ad affermarsi con sempre maggiore intensità a mano a mano che l’Europa allargava i propri confini. Non sempre – ricorda Pietro Vitelli – le regole europee risultavano essere rigorose tali da assicurare dal campo (ovvero dalla produzione) alla tavola il rispetto di condizioni di igiene e sicurezza. E che, solo dopo numerose battaglie, condotte dalle associazioni dei consumatori, è stato creato un sistema di allerta a livello europeo, dove gli alimenti pericolosi sono ritirati dal mercato. E cosa molto determinante per i consumatori è l’obbligatorietà di etichettatura che permette ai “soggetti portatori di interesse collettivo” di conoscere esattamente cosa è contenuto nel cibo e di scegliere l’opzione loro, più salutare.

Ciò vale anche per i regolamenti europei necessitanti a garantire che: giocattoli, asciugacapelli e abbigliamento per bambini ed altro, posti in vendita nei negozi Europei rispettino gli standard di sicurezza previsti dalla legislazione, indipendentemente da dove sono stati prodotti. Insomma, un sistema di allarme rapido tra Paesi europei con lo scopo di prevedere che i prodotti a rischio siano tempestivamente ritirati dal mercato. Importantissimi settori come quello del mercato “on line” o della “telefonia” per i quali i consumatori europei godono, beneficiando di una maggiore protezione fin dal momento in cui acquistano tali prodotti avendo la consapevolezza di beneficiare di standard di sanità e sicurezza ambientale, e soprattutto, di poter contare su aspetti attinenti alti livelli di privacy se sono, o saranno, a breve finalmente liberi dai costi del roaming proprio perché le istituzioni europee lo hanno reso praticabile. Brexit, crisi politiche nonchè crescente distanza tra i cittadini europei e i loro leader – conclude Pietro Vitelli responsabile di Comitato Difesa Consumatori – tutti fattori concomitanti che hanno colpito duramente l’Unione Europea, fa si che la commemorazione di quest’anno non possa che essere momento di celebrazione solo formale auspicando una vicinanza della classe politica alle esigenze dei consumatori.”

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