Area Urbana
Estorsioni, usura e calcio a Cosenza. Spunta il nuovo verbale di un pentito
Operazione Laqueo: ‘zingari’ e ‘italiani’ uniti nel soffocare l’economia cosentina. Tutti rinviati a giudizio mentre si indaga sul calciatore Modesto.
COSENZA – Elargivano prestiti a tassi usurai e imponevano il pizzo ad una miriade di attività. Usura ed estorsione aggravate dalle modalità mafiose sono le accuse mosse ai 16 indagati dell’operazione Laqueo, in latino Cappio. Un vero cappio al collo infatti per l’economia del territorio vessata dal sodalizio criminale che pare sia frutto di una partnership malavitosa tra il clan Lanzino e il clan Rango – Abbruzzese. ‘Zingari’ e ‘Italiani’ si sarebbero uniti, secondo gli inquirenti, per controllare numerose attività commerciali soprattutto nel settore edile e versare tutti i proventi di usura ed estorsioni nella famigerata ‘bacinella’. L’esistenza del sistema emerso dalle indagini è stata confermata dal collaboratore di giustizia Roberto Violetta Calabrese di cui ieri il pm ha depositato un nuovo verbale. Il documento sembrerebbe contenere i dettagli sulla figura di Luisiano Castiglia, suocero del calciatore Francesco Modesto. Quest’ultimo dopo aver militato nel Cosenza Calcio, ma anche in altre squadre di serie A come il Bologna, il Parma, il Palermo lo scorso 30 agosto era stato arrestato insieme ad altre tredici persone.
Secondo gli inquirenti Modesto avrebbe permesso che il suo conto corrente venisse usato per girare il denaro da prestare agli imprenditori a tassi usurai che raggiungevano anche il 30% mensile. La sua posizione non è stata ancora del tutto archiviata ed è ancora oggetto di approfondite indagini insieme a quelle di Ermanna Costanzo, Domenico Fusinato e Gianfranco Bevilacqua. A processo invece andranno gli altri indagati, tutti rinviati a giudizio ieri dal gup che ha accolto le richieste della Dda di Catanzaro. Si tratta di Luisiano Castiglia, Danilo Magurno, Francesco Magurno, William Sacco, Giovanni Guarasci, e Ariosto Francesco Mantuano che appariranno in aula a Cosenza il prossimo 3 ottobre e verranno processati con rito ordinario. Il 4 ottobre invece a Catanzaro verranno discusse le posizioni degli imputati che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato ovvero Massimo Brunetti, Giuseppe De Cicco, Giuseppe Garofalo, Mario Mandoliti, Francesco Patitucci, Maurizio Rango e Roberto Violetta Calabrese.



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