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Campagna ‘anti-cannabis’, PRC: “Occhiuto ti devasta il cervello: fallo smettere”

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Campagna ‘anti-cannabis’, PRC: “Occhiuto ti devasta il cervello: fallo smettere”

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La campagna proposta dal Comune di Cosenza contro l’utilizzo della Cannabis ha generato tanti commenti in città. Tra questi, quello del Prc di Cosenza

 

COSENZA – Il segretario provincia del Partito di Rifondazione Comunista Francesco Saccomanno, ha diramato una nota sull’avvio della campagna “comunicativa” del Comune di Cosenza che prende in esame, quale primo argomento “la cannabis ed i paventati danni che produrrebbe al cervello, argomento sempre presente nella peggiore propaganda proibizionista – scrive – sebbene impietosamente smentito da ricerche e lavori scientifici che circolano da più di quarant’anni e che ognuno può facilmente leggere sulla rete”.

“Nel variopinto e pschedelico universo che gira e campa intorno a Mario Occhiuto, ci mancava proprio lui, il fascio-sbiadito Mario Campanella, esperto a mo’ di jukebox (“canta” secondo il volere di chi ci mette il gettone), novello Pier delle Vigne in sedicesima.
E’ partita la campagna “comunicativa” del Comune di Cosenza ed il primo argomento toccato è la cannabis ed i paventati danni che produrrebbe al cervello, argomento sempre presente nella peggiore propaganda proibizionista sebbene impietosamente smentito da ricerche e lavori scientifici che circolano da più di quarant’anni e che ognuno può facilmente leggere sulla rete”.

“Eh si, ci voleva un mestierante della politica – scrive ancora Saccomanno – sempre pronto a mettersi in servizio ad ore per il politicante gestore pro-tempore del potere, per dare una svolta al settore “Educazione” del Comune di Cosenza: bell’esempio educativo, non c’è che dire! Il nostro pensiero preoccupato va ai tanti ragazzi in preda al disagio giovanile, aggravato ancora di più dai morsi della crisi e dalle politiche di austerità che stanno devastando la maggioranza delle famiglie italiane, in un tempo in cui si sta assistendo alla devastazione dei servizi sociali e ad un preoccupante ritorno al consumo della più povera delle droghe pesanti, l’eroina. A loro diciamo di non rassegnarsi, di organizzarsi, di riflettere e di lottare per cambiare chi ci governa, perché la malapolitica ed i mestieranti che ci campano sono quelli che aggravano ed acuiscono ancora di più i loro problemi. Occhiuto (al pari dei tanti Campanella e di quelli come lui) ti devasta il cervello: organizzati e fallo smettere!”.

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