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Cosenza, caserme dei Vigili del Fuoco al collasso. Sindacati: “condizioni fatiscenti, serve un intervento”

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Cosenza, caserme dei Vigili del Fuoco al collasso. Sindacati: “condizioni fatiscenti, serve un intervento”

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Cosenza Vigili del fuoco caserma 1

COSENZA Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uilpa e Confsal dei Vigili del fuoco, lanciano un grido d’allarme sulle gravissime condizioni strutturali delle caserme della provincia, tutte di proprietà dell’Ente Provincia. Un grido che, con profondo rammarico, viene portato all’attenzione dei cittadini per denunciare un degrado non più tollerabile.

“Il corpo più amato dagli italiani” lasciato nell’abbandono

Nonostante il riconoscimento e l’affetto che ogni giorno i Vigili del Fuoco ricevono dalla popolazione per il loro impegno e la loro dedizione, la realtà che vivono quotidianamente all’interno delle strutture operative racconta una situazione di incuria e pericolo, ignorata da chi ha il dovere di garantire ambienti di lavoro dignitosi e sicuri.

La denuncia più grave arriva dalla sede centrale di viale della Repubblica 56, dove da oltre due mesi si registra un persistente malfunzionamento dell’impianto idrico. Un paradosso per chi utilizza l’acqua come strumento salvavita e che, al termine del proprio turno, non può nemmeno lavarsi. La mancanza di accesso all’acqua impedisce le normali pratiche di decontaminazione e igiene personale, essenziali dopo interventi in ambienti insalubri, incendi o incidenti.

Nel contesto attuale, con l’inizio della stagione degli incendi boschivi e di sterpaglie, la situazione è diventata ancora più critica: i vigili sono costretti a rientrare nelle proprie case con divise sporche, impregnate di fumo e sostanze potenzialmente nocive, senza alcuna possibilità di pulizia o cambio.

Crolli e pericoli: sfiorata la tragedia

I sindacati fanno emergere anche un episodio che avrebbe potuto avere esiti drammatici. In uno dei bagni al secondo piano della sede centrale, una porzione di intonaco si è staccata dal soffitto, lasciando le strutture del solaio scoperte. Solo per un caso fortuito nessun operatore si trovava lì in quel momento. Un fatto che mette in luce l’ironia amara della situazione: i formatori sulla sicurezza nei luoghi di lavoro sono essi stessi vittime dell’incuria istituzionale.

Situazione critica anche nelle sedi di Paola e Castrovillari

Il degrado non si limita alla sede di Cosenza. Anche le caserme di Paola e Castrovillari presentano condizioni igienico-strutturali inaccettabili: bagni alla turca con tubature maleodoranti, portoni marci e danneggiati che lasciano entrare vento, insetti e piccoli animali, tapparelle rotte e bloccate. Problemi che non solo minano la funzionalità degli ambienti di lavoro, ma ne ledono la dignità, l’immagine e la sicurezza.

L’appello delle sigle sindacali: “Restituiteci dignità”

Con questo comunicato le sigle sindacali non chiedono privilegi, ma rispetto e attenzione per una categoria che si espone ogni giorno a rischi estremi per garantire la sicurezza della collettività. L’auspicio è che l’Ente Provincia e gli organi competenti intervengano con urgenza, mettendo fine a interventi tampone e adottando soluzioni strutturali e definitive. “Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco merita ben altro trattamento. Le condizioni denunciate non sono degne di un Paese che si definisce civile – scrivono le sigle sindacali – e che fa della sicurezza uno dei suoi valori fondamentali. È tempo che le parole di apprezzamento lascino spazio ai fatti: servono investimenti concreti per restituire dignità, funzionalità e sicurezza a chi ogni giorno mette a rischio la propria vita per salvare quella degli altri”.

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