Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Dalla Calabria all’insegnamento universitario: l’innovazione armonica diventa materia in tutta Italia

Calabria

Dalla Calabria all’insegnamento universitario: l’innovazione armonica diventa materia in tutta Italia

Pubblicato

il

aula studenti università

COSENZA – L‘innovazione armonica entra nelle università. Diventa materia di insegnamento in Italia, l’approccio che è nato e si è sviluppato in Calabria grazie alla visione elaborata e coltivata da Francesco Cicione e dal suo gruppo di lavoro all’interno di Entopan e dell’Harmonic Innovation Hub. Si tratta di un pensiero ed un paradigma nato al Sud che unisce tecnologia e umanesimo, territorio e speranza che oggi ha trovato un approccio sistematizzato nell’università come proposta formativa con fondamento scientifico.

Si tratta di un approccio che ridefinisce il senso di innovazione e che tiene in equilibrio i binomi di tecnologia e umanesimo, impresa e bene comune senza più separarli. A darne notizia è il Corecom Calabria che ha accolto “con profondo entusiasmo e autentico orgoglio la notizia. È un evento che supera i confini di una semplice nomina accademica, – dice il Comitato regionale per le comunicazioni – che si configura come una svolta culturale, filosofica e politica dal valore simbolico straordinario”. 

L’innovazione armonica in università, il Corecom: “Risposta alta e strutturale”

“È una risposta alta e strutturale a un’epoca in cui il cambiamento corre spesso senza direzione e la modernità sembra disancorata dalla giustizia e dalla relazione – specifica il Corecom – In questo contesto, il fatto che una materia universitaria oggi porti il nome di “Innovazione Armonica” non rappresenta semplicemente l’istituzionalizzazione di una visione, ma l’atto di responsabilità di un sistema formativo che decide di formare competenze e coscienze”.

L’associazione sottolinea che l’introduzione dell’innovazione armonica nelle università rappresenta un “riconoscimento straordinario. È il segno che la nostra terra, spesso narrata solo in chiave emergenziale o assistenziale, può generare pensiero alto, visione, architettura civile. Può essere madre non solo di resilienza, ma di progetti di futuro”.

“La materia accademica appena istituita dimostra che da questa regione può partire un cambio di passo non marginale, non estetico, ma radicale e trasformativo – conclude il Corecom – Una rivoluzione che non rompe, ma armonizza. Che non polarizza, ma ricompone. Che non consuma, ma genera. Una rivoluzione che si fonda sulla convinzione che lo sviluppo, per essere tale, debba avere un’anima”.

Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA