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Il vizietto degli ‘ombrelloni-segnaposto’ in spiaggia, sequestrate oltre 800 attrezzature

Calabria

Il vizietto degli ‘ombrelloni-segnaposto’ in spiaggia, sequestrate oltre 800 attrezzature

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SOVERATO (CZ) – Il fenomeno è diffuso su gran parte del litorale costiero calabrese ovvero, quello di lasciare posizionati in spiaggia, come segnaposto, ombrelloni e sdraio. La Guardia costiera sta eseguendo numerosi controlli per arginare questa fastidiosa pratica e, nei giorni scorsi, l’attenzione è stata rivolta al territorio catanzarese ed in particolare lungo la spiaggia libera dei comuni di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio ed Isca sullo Ionio, sgomberate da un copioso quantitativo di attrezzature balneari lasciate incustodite.

Si tratta in particolare di ben 784 attrezzature balneari tra lettini, ombrelloni, sdraio, rimossi e sottoposti a sequestro, per restituire alla libera fruizione, un’ampia porzione di litorale che sino al momento dell’operazione, risultava occupato indebitamente.

La cattiva abitudine di posizionare in maniera permanente le attrezzature da spiaggia per riservarsi “il posto in prima fila” per i giorni seguenti, oltre che costituire una violazione alle ordinanze balneari dei singoli comuni ed alle disposizioni del codice della navigazione, crea anche indignazione nelle persone che, rispettose delle regole, arrivano sulla spiaggia libera e la trovano ‘occupata‘ da oggetti che spesso rimangono anche inutilizzati. Le attrezzature sequestrate sono state affidate in custodia giudiziale alle amministrazioni civiche nella cui giurisdizione ricadono le aree di demanio marittimo interessate.

Sequestri anche a Vibo Marina

Nel corso della settimana la Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, anche in ragione dell’affluenza di numerosi turisti, ha intensificato i controlli lungo tutto il litorale di competenza, rafforzando il dispositivo operativo già messo in atto nell’ambito dell’operazione “Mare sicuro”, finalizzato a garantire la sicurezza di bagnanti e diportisti, nonché il corretto espletamento delle attività balneari a favore della collettività.

Le verifiche finalizzate a verificare il corretto uso degli arenili liberi, hanno permesso di individuare e porre sotto sequestro numerose attrezzature balneari di vario genere (ombrelloni, lettini, sdraio) lungo la “Costa degli Dei”, illegittimamente posizionate sulle spiagge da privati al fine di precostituire una riserva di posto in “prima fila”.

Nello specifico, proprio in località Bivona del Comune di Vibo Valentia, i militari della Guardia Costiera oltre alle attrezzature balneari hanno rimosso un gazebo in legno arbitrariamente posizionato sulla spiaggia che oltre ad impedirne la libera fruizione rendeva difficoltoso il transito dei mezzi incaricati dalla Civica Amministrazione per la pulizia dell’arenile.

Rimossi e posto sotto sequestro oltre 170 tra ombrelloni, lettini e sedie posizionate in maniera abusiva lungo le spiagge di “Santa Maria di Ricadi”, in violazione delle norme che sanciscono la libera fruizione del demanio marittimo.

 

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