Italia
Imprenditore condannato per frode fiscale: sequestrati due immobili, uno in provincia di Cosenza
BOLOGNA – Oltre mezzo milione di euro di beni sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Parma ad un imprenditore del settore dell’impiantistica industriale condannato in modo definitivo a 3 anni e 11 mesi dalla Corte d’Appello di Bologna per i reati di frode fiscale e truffa aggravata ai danni dello Stato per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Le fiamme gialle hanno acquisito in particolare due immobili che si trovano nelle province di Cosenza e Napoli, oltre a 8 auto e motoveicoli, un’imbarcazione di pregio, gioielli, rapporti bancari e denaro contante.
La confisca è l’ultimo atto dell’operazione denominata “Paga Globale” che aveva portato all’esecuzione di misure cautelari personali nei confronti di 7 persone, tra cui cinque consulenti fiscali e del lavoro, e al sequestro, ancora in essere, di beni per un totale di circa due milioni di euro.
Le investigazioni avevano permesso di ipotizzare l’esistenza di un articolato sistema di frode basato sul ricorso indebito al contratto di solidarietà previsto per le aziende in crisi e all’istituto della malattia. Inoltre, erano state ipotizzate altre operazioni fraudolente le quali, attraverso l’annotazione di false fatture e fittizie acquisizioni di rami aziendali, avevano permesso la maturazione di crediti d’imposta fasulli, utilizzati in compensazione per non pagare allo Stato i debiti d’imposta già maturati nel tempo.



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