Provincia
Trebisacce senza Vigili del Fuoco «Alto Ionio esposto a seri rischi». Scutellà presenta un’interrogazione
Dal 2024 il distaccamento volontario dei Vigili del Fuoco di Trebisacce risulta inattivo. Il M5S interroga la Regione: “Serve ripristinarlo h24 per la sicurezza dei cittadini”
TREBISACCE (CS) – A Trebisacce è necessario un presidio h24 dei vigili del fuoco. La sicurezza dei cittadini dunque, torna al centro del dibattito e, in particolare per l’Alto Ionio cosentino, dove dal luglio 2024 il distaccamento volontario dei Vigili del Fuoco di Trebisacce risulta inattivo, creando un vuoto operativo in una zona caratterizzata da elevata vulnerabilità sismica, idrogeologica e da frequenti incendi boschivi.
Trebisacce, vigili del fuoco «vuoto operativo»
A sollevare la questione è la capogruppo del M5S Elisa Scutellà, che ha presentato un’interrogazione alla Regione Calabria. «Dal mese di luglio 2024 il distaccamento volontario dei Vigili del Fuoco di Trebisacce è inattivo, determinando un vuoto operativo in un’area caratterizzata da elevata vulnerabilità sismica, idrogeologica e da frequenti incendi boschivi».
«Chi vive e conosce i territori della zona ionica – aggiunge Scutellà – sa che si registra, ogni anno, un consistente afflusso anche turistico oltre che un elevato tasso di incidentalità sulla SS 106, con frequente necessità di interventi che purtroppo a volte arrivano troppo tardi».
«Non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B – afferma la capogruppo – l’attuale situazione espone la popolazione a un rischio elevato, incidendo negativamente sulla capacità di risposta nelle emergenze e sulla percezione complessiva di sicurezza del territorio».
L’interrogazione alla Regione Calabria
Nell’interrogazione consiliare, Scutellà chiede alla Regione quali iniziative urgenti intenda adottare, nell’ambito delle proprie competenze, «per garantire il ripristino della copertura h24 del soccorso tecnico urgente nell’Alto Ionio cosentino e soprattutto se la Giunta regionale abbia effettuato una valutazione dell’impatto dell’inattività del distaccamento sulla sicurezza pubblica, sulla vulnerabilità dei territori e sul funzionamento del sistema regionale di protezione civile».
La capogruppo ricorda che «la disponibilità già manifestata a Trebisacce di ospitare un distaccamento permanente costituisce un presupposto concreto per un intervento strutturale e duraturo».
«Nulla può essere lasciato al caso quando si tratta di sicurezza dei territori e dei cittadini – conclude Elisa Scutellà – è necessario che la Regione dia risposte concrete, tra le altre, urge sapere se siano previste misure temporanee compensative in attesa della piena riattivazione del presidio dei Vigili del Fuoco».



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