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Al via la 7^ edizione della Settimana della cultura calabrese a Camigliatello Silano

Cultura & Spettacolo

Al via la 7^ edizione della Settimana della cultura calabrese a Camigliatello Silano

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casa del forestiero

Grande fermento a Camigliatello Silano per l’inaugurazione della settima edizione della Settimana della Cultura Calabrese, appuntamento di spicco tra le manifestazioni culturali in Calabria

CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – Il piccolo centro montano di Camigliatello si trasforma in centro culturale della Sila. Da oggi e fino a domenica prossima, 4 settembre 2016, la Casa del Forestiero ospiterà il quartier generale della settima edizione della Settimana della cultura calabrese, la manifestazione ideata dall’editore cosentino, Demetrio Guzzardi, per promuovere la cultura calabrese a 360 gradi.

L’edizione 2016 sarà dedicata ai 60 anni della morte dello scrittore Corrado Alvaro, e sarà una sua espressione “la disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere rettamente sia inutile” a concludere l’evento con la consegna del Premio Cassiodoro.

Saranno anche festeggiati i 30 anni della casa editrice Progetto 2000: «Era il 1986 quando insieme a mia moglie, l’architetto Albamaria Frontino, abbiamo iniziato questa straordinaria avventura nel mondo dei libri – dice l’editore Demetrio Guzzardi -. L’editoriale progetto 2000 nasce con il desiderio di raccontare con amore e passione la nostra terra e in questi lunghi 30 anni abbiamo edito quasi 700 titoli, incontrato molta gente, ma soprattutto tanta umanità. Festeggeremo con i nostri autori e i lettori più affezionati alle nostre pubblicazioni, la sera di domenica 28 agosto».

Il programma della Settimana è molto ricco: negli 8 giorni, 37 eventi programmati, 11 i libri che verranno presentati, 3 i premi, con 13 premiati, 7 le mostre, oltre 100 le personalità invitate a parlare tra intellettuali, scrittori, poeti, politici, vescovi ed uomini di Chiesa.

settimana cultura calabrese

Il saggista Pino Italiano di Bovalino nella giornata inaugurale di oggi, domenica 28 agosto, presenterà il mondo alvariano; poi la mostra per capire “chi sono i calabresi”, o meglio chi sono stati i calabresi; lunedì 29 agosto verrà proiettato il film “Riso amaro” del 1949, pellicola che vide Corrado Alvaro come sceneggiatore.

Tra le tante altre iniziative in cartellone: mercoledì 31 agosto la serata jazz con Amedeo Furfaro e Raffaele Borretti; sabato 3 settembre “Insieme sotto le stelle della Sila” con il prof. Riccardo Barberi, una passeggiata notturna a Croce di Magara, dedicata a fra Paolo Antonio Foscarini, lo scienziato montaltese, di cui ricorrono i 400 anni dalla morte che fu un antesignano galileiano ed infine domenica 4 settembre, la presentazione del libro di mons. Ignazio Schinella su “Memoria, perdono e misericordia” sui temi del giubileo cari a papa Francesco. Da non perdere il pomeriggio di sabato 3 settembre con il sesto torneo nazionale dello strummulu, il gioco della trottola che piace ai nonni, ma anche ai più piccoli. Le mostre e le esposizioni sono una caratteristica della Settimana della cultura calabrese; lo stand della Comunità “don Milani” di Acri presenta i propri prodotti, molti dei quali ricavati dall’allevamento del baco da seta e poi il “librodivino” l’accoppiata volumi e vino calabrese per “brindare alle buone letture”.

Oltre quella su Alvaro, la mostra sulla “papessa” la carta dei tarocchi che ha a che fare con la profezia gioachimita di una Chiesa guidata da un “papa angelico”, che poteva essere anche una donna; l’esposizione sulle cartoline di Camigliatello Silano, che racconta di turisti, villeggianti ed albergatori e poi i reportage fotografici di Mario Greco per raccontare la gente di Calabria».

Domenica 4 settembre la kermesse si conclude con la consegna dei Premi Cassiodoro a: Comunità “Il Delfino” per la solidarietà – mons. Ignazio Schinella per gli studi teologici – Michele Albanese per il giornalismo – Carlo Tansi per l’impegno nelle istituzioni – Pasquale Lopetrone per gli studi storico-architettonici – Riccardo Barberi per gli studi scientifici – Rosa Oliverio per la narrativa – Aurelio Morrone per l’ambientalismo – Salvatore Bellio per la musica popolare – Compagnia “I Pagliacci” per il teatro come impegno sociale.

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