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Di Natale “deocchiutizza” la Provincia: sprechi inutili

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Di Natale “deocchiutizza” la Provincia: sprechi inutili

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Il neopresidente taglia i dirigenti esterni: ci sono costati quasi due milioni che potevamo risparmiare perché l’ente è quasi al collasso

COSENZA – C’era da aspettarselo: dopo l’insediamento al posto di Mario Occhiuto, “fucilato” dal Tar, il neopresidente della Provincia Graziano Di Natale, incurante degli ammonimenti di Lino Di Nardo e Franco Bruno, tira dritto e procede al suo “spoil”. Uno spoil parziale, visto che il consigliere paolano si è limitato a eliminare i dirigenti esterni nominati dall’ex presidente, prima decaduto e poi sfiduciato dai giudici amministrativi e non ha inserito i suoi.

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Graziano Di Natale

Ci si astiene, naturalmente, dal formulare altre considerazioni che porterebbero troppo oltre. Ci si limita, invece, a riportare le motivazioni di Di Natale. Che, va da sé (e come lo stesso competitor giudiziario del centrodestra aveva già annunciato) sono economiche. Si apprende, infatti, da una nota della Provincia che “il costo ufficiale sostenuto dalla Provincia di Cosenza nel biennio 2014-2016 è di 1.842.357, 13 euro”.

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Mario Occhiuto

Di Natale motiva la sua scelta con “la situazione finanziaria complessa dell’ente”, che dovrebbe annunciare una fase successiva di lacrime e sangue, della quale comunque il presidente discuterà coi sindacati il 3 ottobre.

 

A stretto giro di mail, è arrivata la nota polemica della Lista per Cosenza, un soggetto politico fino a poco fa sconosciuto, che da circa due settimane difende a spada tratta le scelte politiche di Mario Occhiuto. Anche in questo caso, i “percosentini” vanno alla carica. I quasi due milioni? Non sarebbero, a detta dei membri della lista, uno spreco ma “gli stipendi di 4 dirigenti e di circa 20 funzionari esterni, figure resesi necessarie dopo che la provincia è rimasta senza dipendenti”.

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Franco Bruno

Sotto questo punto di vista, il significato della contabilità cambierebbe: “Venticinque persone costano all’incirca (al lordo) 900mila euro annui ma con queste persone si è riusciti a portare avanti gli obblighi della Provincia in materia di edilizia scolastica, di contenzioso, di lavori pubblici, di polizia provincia, etc.”.

 

Come a dire: la Provincia ha comunque da fare ma non più il personale per farlo e perciò Occhiuto ha provato a rimediare (ma Di Natale ha sostenuto che ricorrerà a risorse interne, segno che il personale da utilizzare c’è ancora: chi ha ragione?).

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Lino Di Nardo

Ma il dato più interessante della polemica della Lista per Cosenza, occhiutiana oltre i desiderata di Occhiuto, resta la paventata responsabilità contabile, già segnalata da Di Nardo e Bruno, in cui potrebbero incappare il nuovo presidente e i suoi: “Quello che è grave, però, è che la sua condotta , in attesa che il Consiglio di Stato intervenga sia sul ricorso Occhiuto che su quello Bruno, cagionerà un danno superiore ai duecentomila euro annui per l’indennizzo che bisognerà dare ai dirigenti illegittimamente rimossi”.

 

E la polemica continua. Solo che il Consiglio di Stato potrebbe non fare in tempo, visto che le elezioni incombono. Perciò è legittimo il dubbio: è una semplice polemica, magari una delle tante a cui i cosentini sono abituati, o c’è dell’altro? E, se sì, cosa?

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