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Guccione contesta i conti del Comune, Occhiuto replica: “sono solo ladri che non hanno mai lavorato” (AUDIO)

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Guccione contesta i conti del Comune, Occhiuto replica: “sono solo ladri che non hanno mai lavorato” (AUDIO)

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guccione e occhiuto

Carlo Guccione chiede una verifica ispettiva su irregolarità contabili del Comune. Il Sindaco Mario Occhiuto replica: “Falsi moralisti, nessuna irregolarità. Per anni hanno saccheggiato il Comune e gli enti locali”

 

COSENZA – Il Consigliere comunale Carlo Guccione ha inviato una comunicazione al Ministero dell’Economia e all’Anticorruzione su irregolarità riscontrate nella gestione amministrativa e contabile del Comune di Cosenza. In una conferenza della ‘Grande Cosenza ha spiegato le ragioni del suo gesto. Guccione, nella sua qualità di consigliere del Comune di Cosenza e di coordinatore della coalizione “Grande Cosenza”, ha chiesto una verifica ispettiva presso l’amministrazione comunale di Cosenza da parte dei Servizi di finanza pubblica della Ragioneria generale dello Stato al fine di verificare tutte le irregolarità contabili del comune e in un documento ha sottoscritto addirittura 15 punti sui quali viene richiesta la verifica tra cui, l’effettiva presentazione e la veridicità dei documenti inviati alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti circa lo stato degli adempimenti e il conseguimento degli obiettivi posti dal Piano di riequilibrio finanziario; l’effettiva consistenza e copertura finanziaria dei pignoramenti presso il Tesoriere, che ammontano ad oltre venti milioni di euro; la verifica dell’utilizzo dei fondi vincolati, considerato che al 31/12/2015 la consistenza di cassa, pari a € 24.600.169,46, risultava costituita interamente da fondi vincolati (€ 4.878.483 per fondi PISU ed € 19.725.686,46 per anticipazione ex D.L. 35/2013).guccione-conferenza

E ancora Guccione e la sua ‘Grande Cosenza’ hanno chiesto di verificare la regolarità nella gestione degli appalti, per come il Commissario Prefettizio in data 01/06/2016 ha ritenuto di censurare mediante l’invio di corposa documentazione già trasmessa alla Procura della Repubblica di Cosenza e alla Corte dei Conti di Catanzaro, mirate ad accertare la legittimità di numerosi affidamenti, eseguiti in violazione ed in elusione di legge a causa dell’artificioso frazionamento degli stessi o addirittura in palese violazione delle soglie di legge oltre le quali non è consentito l’affidamento diretto.

La dura replica di Occhiuto: “parla gente che non ha mai lavorato e ha saccheggiato il Comune”

“Non mi risulta affatto che il Commissario abbia mosso le accuse di cui si parla e che comunque si riferiscono alla gestione precedente alla mia, quando – voglio sottolineare – gli affidamenti diretti erano l’82%. Con la mia amministrazione sono stati ridotti al 32% e voglio ricordare che tutti i comuni italiani fanno ricorso a procedure di questo tipo che sono consentite dalla legge per le somme urgenze  e per i cottimi fiduciari. Questi signori dicono delle falsità“. Parole dure e dettate dalla stanchezza di dover assistere quotidianamente alle accuse quelle di Mario Occhiuto, intervistato questa mattina ai microfoni di Rlb Radioattiva che ha parlato di “attacchi strumentali e falsi che arrivano dal PD cosentino, notoriamente espressione di illegalità e di ipocrisia che i cittadini di Cosenza hanno ormai ben capito. E’ il solito modo di fare opposizione di chi non ha argomenti e di chi, fa “certe cose” e poi le imputa agli altri”.

“Quando ci siamo insediati nel 2011 abbiamo avuto notificata dalla Corte dei conti  la certificazione sul dissesto per i debiti che avevano lasciato ‘questi signori’ e che noi abbiamo risanato con un piano di riequilibrio finanziario approvato dalla stessa Corte dei conti e che ha eliminato circa 10 milioni di spese per consulenze, e spese del personale e servizi in eccesso al Comune e questi signori l’unica cosa che sanno fare, è ripetere sempre queste accuse che sono destituite di ogni fondamento”.

ASCOLTA la prima parte dell’intervista
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“Abbiamo ridotto dall’82 al 37% il ricorso ad affidamenti diretti come erano invece ‘normali‘, dati la percentuale, durante il periodo di amminsitrazione del Pd a Cosenza, e abbiamo eliminato affidamenti dove c’erano frammentazioni per eludere la normativa antimafia. Questi signori, sono quelli che hanno rovinato questa città e se vediamo i nomi dei leader, è gente che non ha mai lavorato neanche un giorno e che non ha idea di cosa sia la città. Adesso è arrivato il momento di far capire ai cittadini che queste persone sono ipocrite, non sanno fare niente e sono stati anche ladri: Sono quelli che fanno queste cose e le imputano agli altri. A me farebbe schifo pensare di governare nel modo in cui questi signori hanno governato”.

Non le manda a dire il primo cittadino di Cosenza che sottolinea ancora: “Si vede cosa ha prodotto il Pd a Cosenza anche in termini di illegalità: hanno saccheggiato il Comune e gli enti locali negli anni passati e si permettono anche il lusso di criticare e di offendere. Siamo al paradosso”. Occhiuto poi annuncia: “Non l’ho mai fatto in passato ma prima o poi dovrò denunciare le ruberie perchè questi ‘signori’ non solo rubano ma pensano che anche gli altri lo facciano”.

mario-occhiuto

Occhiuto e l’atavico problema dell’acqua
che manca nei rubinetti dei cosentini

Nel corso dell’intervista su Rlb Radioattiva, a seguito delle tantissime segnalazioni arrivate in redazione attraverso le quali i cittadini lamentano quotidianamente la mancanza d’acqua nei rubinetti di casa, in tantissime zone della città, il sindaco ha risposto: “Quello dell’acqua è un problema atavico, ed è anche questo frutto della cattiva amministrazione andata avanti per decenni. Così come per il centro storico, non si può pensare di risolvere dei problemi atavici in poco tempo. Noi intanto abbiamo rifatto un quinto della rete che, voglio ricordarlo, è la più ‘colabrodo‘ d’Italia.

ASCOLTA la seconda parte dell’intervista
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“Basti pensare – spiega Occhiuto – che nel 2011 disperdevamo l’acqua che compriamo dalla Sorical (e anche in questo caso ce ne sarebbe da dire sulla gestione di Sorical) per l’80%. La rete idrica di Cosenza è fatta da tubature vecchie e mai rifatte e questo aggrava il problema. Con il rifacimento di un quinto della rete, oggi, se ne disperde molto meno. Faremo altri interventi in questi cinque anni e tentiamo di arrivare almeno alla metà sperando che chi verrà dopo di me potrà completarla. Ora stiamo pensando a consentire la possibilità di alle abitazioni che non hanno alcun approvvigionamento di dotarsi delle cisterne”.

“La denuncia del consigliere Guccione non è altro che un clamoroso autogol”. Vincenzo Granata replica alla ‘Grande Cosenza’

 

“Quando Guccione parla dell’invio da parte del Commissario Prefettizio di una documentazione riguardante la regolarità nella gestione degli appalti di lavori pubblici, denuncia sostanzialmente l’operato della giunta di centrosinistra guidata da Perugini”.
Lo dichiara il capogruppo di Democrazia mediterranea Vincenzo Granata. “Infatti – spiega il consigliere comunale di maggioranza – per come è facilmente riscontrabile dalla lettura dei documenti, l’unico atto trasmesso alla Procura della Repubblica di Cosenza e alla Corte dei Conti di Catanzaro riguarda un debito fuori bilancio maturato nel 2010 durante la gestione del centrosinistra. Pertanto, al maldestro tentativo di alimentare preoccupazioni nei cittadini, si aggiunge un totale pressapochismo e superficialità di una opposizione che non ha il tempo nemmeno di leggere le carte che qualche incauto suggeritore ha mal confezionato”.

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