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Celico, danni ambientali discarica. Regione ‘compensa’ Comune: “questi soldi che fine fanno?”
Regione risarcisce circa 254.000 euro al Comune di Celico, per il disagio ambientale causato dalla presenza nel territorio di impianti di trattamento rifiuti. Il Comitato Ambientale Presilano chiede:”Come si vogliono spendere questi soldi?”
CELICO (CS) – Stanno arrivando nelle casse comunali di Celico circa 254.000 euro da parte della Regione Calabria, quale compenso (o come direbbero i “malpensanti”, quale “contentino”), per il disagio ambientale causato dalla presenza nel territorio comunale di impianti di trattamento rifiuti – Annualità 2014 e 2015.
Come si legge, infatti, nel “Registro dei decreti dei Dirigenti della Regione Calabria” N° 10126 del 16/08/2016 (pubblicato sul Burc n. 99 del 7 Ottobre 2016); il Comune di Celico è beneficiario di un contributo (royalties) quale comune sede di impianto di trattamento dei rifiuti urbani di interesse pubblico. Secondo quanto stabilito dal decreto, spetterebbero “10 euro per ogni tonnellata di rifiuto in ingresso, questo l’ammontare delle royalties da riconoscere ai comuni sede di impianto pubblico o di interesse pubblico di trattamento dei rifiuti urbani; qualora il sito di ubicazione sia prossimo ad aree per le quali sia riconosciuto il valore paesaggistico, naturale ed ambientale sulla base di vincoli di tutela ex lege.”.
Verrebbe proprio da pensare, ecco quanto vale la salute dei cittadini. Ma andiamo avanti con il decreto. Si legge che “la quota di royalties a carico della Regione corrisponde a € 5,00/t residuando la restante parte a carico del Gestore che ha l’obbligo di versarle direttamente al Comune”. Dopo aver effettuato tutti i riscontri del caso, il Dipartimento ha formalmente comunicato al Comune di Celico la quantificazione delle somme dovute, quale compenso per il disagio ambientale causato dalla presenza nel territorio comunale di impianti di trattamento rifiuti – annualità 2014 e 2015 – facendo gravare la somma complessiva di € 254.287,15 sul capitolo di spesa Regione Calabria.
Ora la domanda sorge spontanea: Che senso ha rimborsare un Comune per “disagio ambientale”? Non sarebbe più vantaggioso, in termini economici e soprattutto per la salute degli abitanti e dell’ambiente, non crearlo proprio tale disagio? Altro interrogativo, soprattuto da parte dei celichesi, è: “Adesso che fine faranno tali soldi?”
A tal proposito, il Comitato Ambientale Presilano, da sempre in prima linea per la chiusura della discarica illegale di Celico, avanza la sua proposta per far sì che gli oltre 245.000 euro, abbiano il loro giusto utilizzo.
“Sul Bollettino della Regione Calabria – scrive il Comitato – del 7 ottobre 2016 si legge che per il 2014 e il 2015 il Comune di Celico ha ricevuto 254.000 euro di compensazioni economiche per il disagio provocato dalla discarica (royalties). Ci farebbe piacere sapere dove sono finiti questi soldi e/o come si vogliono spendere. La nostra proposta è sempre la stessa, ovvero utilizzare questo denaro per consulenze legali e tecniche per arrivare alla chiusura della discarica di Celico. Abbiamo già proposto il nome due legali di massimo livello sulle questioni ambientali, che da diversi anni collaborano con il Comitato Ambientale Presilano, e tramite loro abbiamo fatto pervenire la nostra proposta riguardo la campagna di analisi e monitoraggio, che presto renderemo pubblica.
Attendiamo “fiduciosi” notizie dal Sindaco di Celico, e dalle amministrazioni tutte. Nel mentre la puzza ci uccide”.
Attenderemo anche noi di sapere come e quando il Comune deciderà di spendere tale “ricompensa”, che in fin dei conti, è una “ricompensa” che spetterebbe a tutti gli abitanti di Celico, dato che sono proprio loro ad aver subito e a subire i disagi maggiori, dovuti all’aria che respirano.



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