Massoneria e ‘ndrangheta, loggia rifiuta di consegnare elenchi: “Nessun ‘fratello’ indagato”

Il Grande Oriente d’Italia non fornirà la lista con i propri iscritti alla Commissione Parlamentare Antimafia per garantire ‘privacy’.

REGGIO CALABRIA – “Le posso assicurare che nessun membro del Grande Oriente d’Italia, vale a dire l’obbedienza storica massonica più numerosa d’Italia, risulta coinvolto nell’indagine Mammasantissima portata avanti dalla Procura di Reggio Calabria”. Lo ha detto il gran maestro del Grande oriente d’Italia Stefano Bisi al massmediologo Klaus Davi durante la trasmissione Gli Intoccabili su LaC. “Il GOI non è coinvolto, che io sappia. Il Grande Oriente d’Italia – ha aggiunto Bisi – non è coinvolto, altrimenti lo avrei saputo. Abbiamo chiuso delle logge in Calabria (Cinque Martiri di Gerace, Rocco Verduci di Brancaleone e Domenico Salvadori di Caulonia) perché non svolgevano lavori rituali in maniera regolare, non avevano documentazione sulle presenze precisa. Siamo garantisti, ma quando le logge non funzionano come devono le chiudiamo”.

Bisi ha anche ribadito che non saranno consegnati gli elenchi degli iscritti, così come chiesto più volte dalla Commissione parlamentare Antimafia. “Noi siamo trasparenti – ha detto – collaboriamo con tutte le istituzioni dello Stato. Ma chi sono i collusi del Grande Oriente d’Italia con la ‘ndrangheta? Noi rispettiamo il diritto alla riservatezza che qualsiasi cittadino ha, a qualsiasi associazione appartenga. Un’associazione qualsiasi, un partito, un sindacato consegnano gli elenchi al mondo? Le associazioni, i partiti, i sindacati hanno gravi difficoltà a consegnarli, ma è anche giusto che non li consegnino. Ma perché il Partito Democratico, Forza Italia o la Cgil dovrebbero consegnarli? Il segretario del Pd può garantire per ciascuno dei propri iscritti?”.

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