Calabria
Viaggi della ‘speranza’, attracca in Calabria nave con quattro cadaveri
Ottocento persone stipate su un natante rintracciato nei pressi del Canale di Sicilia, oltre cento naufraghi invece sono stati salvati dopo che l’imbarcazione sulla quale viaggiavano è affondata.
REGGIO CALABRIA – Ha attraccato oggi nel porto di Reggio Calabria il pattugliatore Diciotti della Guardia Costiera con a bordo le salme di quattro persone morte durante la traversata del Canale di Sicilia. Sulla nave erano presenti 799 migranti provenienti prevalentemente da paesi in particolari condizioni di crisi quali Senegal, Gambia, Guinea, Ghana, Mali, Costa d’Avorio, Sierra Leone, Nigeria, Congo e Siria. Complessivamente si tratta di 607 uomini, 81 donne, 111 minori di cui 75 non accompagnati e una donna partoriente. Secondo quanto reso noto dagli operatori della Prefettura di Reggio Calabria, del volontariato e della Protezione civile complessivamente le persone sono in buone condizioni di salute. La nave è arrivata al porto intorno alle 17.00 ed al momento dello sbarco i migranti sono stati sottoposti alle prime cure sanitarie da parte del personale medico presente sul posto e assistiti dalle Associazioni di volontariato. Per l’occasione pare sia stata allestita, a cura della Regione Calabria, la tenda per il trattamento igienico-sanitario dei migranti con patologie cutanee. I migranti saranno trasferiti in altre province in base al Piano di riparto predisposto dal Ministero dell’Interno.
Pare siano in buone condizioni di salute anche le 122 persone soccorse ieri dalla Guardia Costiera al largo delle coste calabresi prima che l’imbarcazione su cui viaggiavano affondasse a causa di uno squarcio nello scafo. Dopo le pirme operazioni di soccorso, i naufraghi sono stati trasferiti nelle strutture d’accoglienza a Reggio Calabria. A lanciare l’allarme è stata una nave mercantile, che aveva captato il segnale di soccorso “mayday” da parte dell’imbarcazione a vela con i 122 migranti che si trovava a circa 150 miglia nautiche da Capo Spartivento. Valutate le condizioni del mare e le ridotte dimensioni dell’unita’ in pericolo è stata disposta l’uscita di due motovedette, una da Roccella Jonica e l’altra da Crotone. La stessa unita’ mercantile che aveva raccolto la richiesta di soccorso era stata dirottata sul posto per fornire una prima assistenza alla barca in difficolta’ mentre un elicottero del V Reparto volo della Polizia di Stato di Reggio Calabria ha sorvolato l’area per individuare l’imbarcazione.
La nave portacontenitori, giunta sul posto, considerate le sfavorevoli condizioni del mare, ha cercato di fare da scudo alle violente onde che avvolgevano l’unita’ in difficolta’ provocandone una pericolosa inclinazione. Provvidenziale e’ stato l’intervento delle motovedette della Guardia Costiera che, nonostante il mare agitato, hanno raggiunto la barca. L’imbarcazione con i migranti a bordo, a causa di una squarcio presente sullo scafo, imbarcava acqua compromettendo sempre piu’ la stabilita’ del mezzo. La motovedetta, in pochi minuti, ha portato in salvo 41 bambini, 27 donne e 54 uomini. L’unita’ si e’ poi diretta verso il porto di Roccella Jonica, dove i migranti sono stati affidati allo staff di accoglienza predisposto dalla Prefettura di Reggio Calabria. Nel frattempo è stato registrato un nuovo sbarco di migranti al porto di Vibo Valentia Marina dove e’ da poco arrivata la nave irlandese “Topaz Responder” con a bordo 401 migranti salvati nei giorni scorsi al largo delle coste libiche. I migranti provengono in maggioranza dai Paesi dell’Africa sub sahariana (Etiopia, Eritrea, Ciad ed altri Stati) e qualcuno pure dal Marocco.



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