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Lampioni presi d’assalto dai vandali nel cosentino
Il sindaco dopo aver registrato diversi episodi di vandalismo chiede che l’esercito presidi la città.
CORIGLIANO CALABRO (CS) – Vandalismo, continuano a ripetersi atti ingiustificabili verso il patrimonio urbano. Ad essere presi di mira, questa volta, sono gli impianti di illuminazione pubblica. Trafugati nella notte i cavi di rame di messa a terra di circa trenta lampioni. Nei giorni scorsi invece era stata forzata la porta del contatore Enel di via Pertini ed è stato staccato l’interruttore causando l’interruzione dell’illuminazione stradale dell’intero quartiere. Ieri l’assessore al manutentivo Benito Apicella ha segnalato un incendio doloso alla cabina dell’illuminazione pubblica di via Archimede. Il fuoco ha causato danni a due quadri elettrici. A darne notizia è il Sindaco Giuseppe Geraci denunciando e condannando per l’ennesima volta una situazione divenuta ormai intollerabile ed ingestibile.
“Corigliano – ribadisce il Primo Cittadino – è ormai preda di barbari che hanno dichiarato guerra aperta al patrimonio pubblico di tutti ed al diritto alla serenità della cittadinanza. Purtroppo non siamo in grado di fronteggiare adeguatamente questa escalation di violenza incivile rispetto alla quale invochiamo ancora una volta la reazione massima da parte della società civile. Non riteniamo di esagerare ritenendo necessario anche il sostegno dell’esercito per garantire, insieme a tutte le altre forze dell’ordine, più sicurezza e preservare la fruibilità di spazi e servizi pubblici”. Ad accorgersi del furto di rame è stato il titolare della ditta che gestisce la manutenzione dell’illuminazione pubblica. Gli ulteriori danni, compresi i lavori di ripristino, devono essere ancora quantificati. il comune ha sporto denuncia contro ignoti.



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