Calabria
Giovane 37enne malato di cuore, muore nel trasferimento da Reggio a Catanzaro
L’Associazione “Risveglio Ideale” denuncia: “Ministro Lorenzin, ha inaugurato il reparto di Cardiochirurgia. Reparto a quanto pare privo di ogni funzionalità”. Anche CasaPound interviene: ” Una vita spezzata in più sulla coscienza di questa classe politica incompetente”
REGGIO CALABRIA – L’Associazione politico, culturale e sociale “Risveglio Ideale”, esprime profonda indignazione per la morte di un ragazzo 37enne, avvenuta ieri, nel trasferimento in elicottero da Reggio Calabria a Catanzaro. Il giovane, affetto da seri problemi cardiaci, è stato trasferito d’urgenza in un altro nosocomio, in quanto il reparto di cardiochirurgia degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, non è operativo.
“A quanto pare a Reggio – scrive in una nota Teresa Libri, socio cofondatore di “Risveglio Ideale” – ed in tutta la Calabria dopo le inaugurazioni e le passerelle in pompa magna regna IL NULLA. Il 7 novembre scorso, alla presenza di tutti i rappresentanti delle Istituzioni, regionali, provinciali e comunali al seguito del Ministro Lorenzin, è stato inaugurato il reparto di Cardiochirurgia. Reparto a quanto pare privo di ogni funzionalità.
Una tragedia che poteva, DOVEVA essere evitata, ma purtroppo un giovane di 37 anni ha perso la vita durante il trasferimento in elisoccorso diretto dagli Ospedali Riuniti di Reggio, dove gli era stato diagnosticato il gravissimo problema, al Sant’Anna di Catanzaro.
Il reparto, quell’eccellenza che tanto hanno decantato prima e dopo la fatidica data tutti “gli inauguranti”, risulta essere inesorabilmente ancora CHIUSO.
Ma, probabilmente, questa disgrazia verrà ignorata dai signori governanti nazionali. Loro sono impegnati in campagna elettorale a girare l’Italia ed accolti come i “Messia del momento” anche e soprattutto dai nostri amministratori i quali dimenticano che la Calabria sta morendo per mano di coloro che avvicendandosi al potere hanno unicamente fatto e continuano a fare i loro interessi e non quelli della popolazione!
Anche se abituati alle inaugurazioni di incompiute eccellenti, esigiamo dal Presidente della Regione Calabria e dal Ministro Lorenzin di conoscere le ragioni della chiusura dell’importante reparto del nosocomio reggino.”
Anche CasaPound interviene nel merito: “Il nucleo reggino di Casapound esprime grande rammarico per la notizia della morte di un concittadino a causa della malasanità calabrese.”
“L’uomo, di soli 37 anni – spiega in una nota il responsabile di CasaPound Reggio Calabria Federico Romeo – è morto durante il trasferimento in elisoccorso dagli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria all’ospedale Sant’Anna di Catanzaro. La causa del decesso è probabilmente una dissezione aortica, una malattia che richiede un intervento chirurgico tempestivo. Ma, a causa dell’inattività del reparto di Cardiochirurgia dello Stretto, si è reso necessario che il paziente venisse trasportato al più vicino Ospedale dotato di un adeguato reparto per questi interventi, in questo caso Catanzaro.
E’ l’ennesima morte causata dalla malasanità calabrese e dopo la passerella politica del Ministro Lorenzin agli Ospedali Riuniti insieme a tutto il gotha del Partito Democratico calabrese, quello che resta è una vita spezzata in più sulla coscienza di questa classe politica incompetente.
Sarebbe meglio – prosegue il responsabile di CPI – se la Lorenzin invece di partecipare ai vari talk show televisivi investigasse su come mai il giorno dopo l’inaugurazione del reparto di Cardiochirurgia del Riuniti, questo sia rimasto ancora chiuso e inattivo. Per quanto riguarda Falcomatà e Oliverio, sarebbe preferibile che tagliassero meno fiocchi rossi spacciando per successi situazioni che poi si rivelano drammatiche. Basterebbe invece pensare a rendere migliore il sistema sanitario calabrese nei fatti, invece di incitare i cittadini a votare “Sì”: il diritto alle cure dovrebbe prescindere da referendum e logiche politiche.
Esprimiamo infine – conclude Romeo – le nostre più sentite condoglianze per la morte di quest’uomo. Tragedie come questa non sono più accettabili nel 2016, quando la Sanità nel mondo ha compiuto progressi incredibili, mentre in questa regione si muore ancora per colpevole disorganizzazione.”



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