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Due operai edili catanzaresi scomparsi in Libia

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Due operai edili catanzaresi scomparsi in Libia

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CATANZARO – Due operai edili originari di Catanzaro, Francesco Scalise e Luciano Gallo, sono scomparsi da ieri mentre erano in Libia, nella zona della località Derna della Cirenaica.

I due operai, entrambi di origini catanzaresi, si trovano nel Paese nordafricano per eseguire dei lavori con una società edile. Stavano lavorando da 4-5 mesi in Libia per un’impresa che si occupa di lavori stradali. Ieri mattina Francesco Scalise, originario di Pianopoli, e Luciano Gallo, di Feroleto Antico, sono usciti con il loro furgone per eseguire dei lavori e non hanno fatto più rientro. Il mezzo, con gli attrezzi da lavoro utilizzati dai due operai, è stato trovato abbandonato in una zona isolata. Il ritrovamento è stato effettuato da alcuni operai della General World, l’impresa edile per la quale lavorano Francesco Scalise e Luciano Gallo, tra cui il fratello di Scalise che si trova anch’egli in Cirenaica per lavoro.

 

Avviate le ricerche nella zona adiacente a quella del ritrovamento del furgone, non è stata trovata alcuna traccia. Perciò il fratello dell’operaio scomparso si e’ presentato nell’ambasciata italiana di Tripoli per presentare denuncia. I familiari degli operai scomparsi sono in apprensione e stanno tentando da ieri di mettersi in contatto con loro attraverso i cellulari, ma al momento ogni tentativo è risultato vano. I familiari di Scalise hanno preferito non rilasciare dichiarazioni limitandosi a sostenere: “è stato informato il Ministero degli Esteri. Noi non possiamo dire nulla”.

 

Il console italiano a Bengasi Federico Ciattaglia in merito alla scomparsa dei due operai ha dichiarato: “Stiamo facendo tutti gli accertamenti possibili per chiarire la situazione” ha detto il console aggiungendo che la zona della localita’ Terna e’ “ad alto rischio”. “Stiamo facendo tutti gli sforzi necessari, a tutti i livelli, per chiarire la situazione – ha detto Ciattaglia -. Sappiamo che in quella zona la situazione e’ molto difficile e lo abbiamo segnalato”. “Ci rendiamo conto che molte aziende hanno fatto scelte coraggiose di operare in quella zona della Cirenaica che e’ ad alto rischio. Siamo facendo tutto il possibile”.

 

“Ho saputo della scomparsa di Francesco Scalise e mi auguro che la vicenda si concluda nel migliore dei modi”. Queste le prime parole in merito alla vicenda da parte del sindaco di Pianopoli, Gianluca Cuda: “Mi è stato riferito – ha aggiunto – che non si hanno più notizie da ieri. Ora sto cercando di mettermi in contatto con i familiari di Francesco per avere maggiori informazioni, anche perchè credo che sulla vicenda si sia già attivata la Farnesina”.

 

“Siamo vicini alla famiglia di Luciano Gallo, che in queste ore sta vivendo momenti di apprensione”, ha dichiarato invece il sindaco di Feroleto Antico, Pietro Fazio. “Mi sono immediatamente attivato – ha aggiunto – per incontrare i familiari di Luciano ed avere notizie sull’accaduto. Faremo tutto quello che è necessario per stare vicini ai familiari di Luciano. Tutta la comunità di Feroleto Antico è vicina a queste persone che attendono di rivedere al più presto il loro congiunto”. “Ho appena incontrato la famiglia di Luciano, la moglie e’ stata avvertita questa mattina direttamente dalla Farnesina. C’e’ preoccupazione, non resta che attendere”. ha detto ancora il sindaco di Feroleto Antico, il quale ha ricostruito l’esperienza lavorativa di Fazio: “E’ partito per la Libia il 9 gennaio scorso, ed era la prima volta che andava a lavorare li’. Dobbiamo aspettare e sperare”. Il sindaco ha incontrato la moglie e i tre figli di Fazio, due maschi ed una ragazza, assieme al comandante della stazione dei carabinieri, il maresciallo Carchidi.

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