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Nuovo piano rifiuti per la Regione Calabria, intervengono gli ambientalisti

Calabria

Nuovo piano rifiuti per la Regione Calabria, intervengono gli ambientalisti

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Critiche e proposte discusse alla presenza del governatore per tutelare la salute dei cittadini e scongiurare nuovi disastri ambientali.

 

CATANZARO – Meno inceneritori e meno discariche. Proposte a tutela della salute dei cittadini. Nei giorni scorsi gli ambientalisti calabresi (Amici della Terra, Comitato Ambientale Presilano, Legambiente, LIPU, Zero Waste) hanno incontrato il governatore della Regione Calabria Mario Oliverio per discutere del nuovo piano regionale dei rifiuti alla presenza dell’assessore all’ambiente Rizzo e della dirigente del settore Reillo. La priorità emersa è quella di mettere in pratica la piramide rovesciata, ovvero il principio della normativa vigente sui rifiuti: Prevenzione, Riuso, Riciclo, Recupero energetico e smaltimento in discarica. Si è puntualizzato il fatto che le associazioni ambientaliste tengono a sottolineare che il ricorso a forme di recupero energetico (incenerimento dei rifiuti) e smaltimento in discarica, debbano essere delle soluzioni temporanee, limitate il più possibile, con l’obiettivo di cercare di far tendere a zero queste forme di smaltimento non ecosostenibili, e che, parallelamente, si diano risorse, energie e mezzi per massimizzare la prevenzione del rifiuto a monte incentivando i centri per il riuso ed il riciclo dei rifiuti.

 

Le associazioni hanno anche proposto la creazione di un centro di ricerca regionale volto a studiare quella parte del rifiuto cosiddetto “indifferenziato” o “non riciclabile”, per trovare soluzioni affinchè si possa tendere a zero la frazione di rifiuto “non riciclabile”. Si è convenuti anche a dare grande importanza alla sensibilizzazione delle nuove generazioni nelle scuole affinchè percepiscano l’importanza di una corretta gestione dei rifiuti per preservare il nostro ambiente. Si è chiesto anche che le penalità da fissare verso le amministrazioni che non raggiungono alte percentuali di raccolta differenziata non consistano solo in una maggiorazione delle tariffe (perchè i costi ricadrebbero solo sui cittadini), ma in misure contro gli amministratori oppure la possibilità di commissariare i Comuni inadempienti. Al termine dell’incontro ambientalisti e massimi rappresentanti della Regione Calabra hanno convenuto sul fatto che va applicato realmente il principio che chi piu’ differenzia meno paga. Un vero sistema virtuoso dei rifiuti, hanno ribadito gli ambientalisti, è tale se porta a zero lo smaltimento in discarica.

 

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