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Armi chimiche siriane:la petizione di Ignazio Messina
GIOIA TAURO – Le rassicurazioni del Governo non bastano a rasserenare i calabresi. L’Italia dei Valori dice no all’arrivo delle armi chimiche siriane nel porto di Gioia Tauro.
“ Le ragioni? – spiega Ignazio Messina, Segretario nazionale Idv in una nota stampa- Il pericolo per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, il freno al flusso turistico, la possibile evacuazione del Comune di San Ferdinando adiacente alla zona portuale e la militarizzazione dell’area”. Motivi, questi, più che sufficienti per chiedere ai cittadini italiani di firmare la petizione, pubblicata sul sito www.change.org, in cui si invita il governo a fermare l’arrivo in Italia di questo pericoloso carico.
“Ci sono numerose variabili e altrettante incognite- prosegue Messina- che rendono quest’operazione azzardata e pericolosa: ritardi, tempi non precisati e mancanza di coinvolgimento, non solo degli abitanti del luogo, ma anche dei rispettivi referenti istituzionali locali. Per questo, siamo vicini ai sindaci dei comuni che in questi giorni hanno approvato un documento in cui si oppongono all’operazione e siamo vicini anche alle popolazioni del luogo che hanno manifestato la loro contrarietà”. Gli strumenti utilizzati per far valere il proprio diritto sul territorio cui appartengono sono utili e “pacifici” .
“Intanto- conclude- invitiamo tutti a firmare questa petizione online perché vogliamo dare voce ai cittadini e vogliamo dimostrare al Governo che in Calabria non vengono accettati soprusi e decisioni imposte dall’alto”. In nome di una valida ragione si può, dunque, e si deve dire no.



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