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Pescatori in piazza paralizzano città mentre Scopelliti firma accordi
CATANZARO – Si decide il futuro della pesca in Calabria: pescatori in agitazione, ma governatore e assessore si barricano nel palazzo della Regione.
Un centinaio di pescatori calabresi hanno manifestato ieri a Catanzaro, in piazza Prefettura, contro le restrizioni imposte dall’Unione Europea per la loro attivita’ I manifestanti hanno anche “invaso” pacificamente l’area antistante il palazzo della Provincia, dove era in corso una iniziativa istituzionale, creando anche disagi alla circolazione stradale che e’ stata bloccata per alcuni minuti con il traffico deviato in alcuni percorsi alternativi. Una delegazione dei pescatori, che esponevano striscioni e bandiere delle organizzazioni sindacali, e’ stata anche ricevuta alla Provincia e nella sede della Presidenza della Giunta regionale. Il presidio e’ stato rimosso completamente solo nel primo pomeriggio.
E mentre i pescatori in protesta paralizzavano la città presso la sede della Giunta Regionale a Catanzaro il Presidente della Giunta Scopelliti e l’Assessore all’Agricoltura Trematerra decidevano come recepire le direttive comunitarie. In una nota la Regione sintetizza l’incontro comunicando che “in riferimento alla recentissima notifica allo Stato italiano da parte dell’UE dell’Action Plan redatto e proposto dal MiPAAF, oggetto delle grandi preoccupazioni delle marinerie regionali, garantiscono il massimo impegno affinche’ tali norme, dalle possibili conseguenze punitive difficilmente sostenibili e superabili, siano quantomeno accompagnate da misure che possano alleviare le sofferenze inferte dallo stesso Piano, evitando che l’intera problematica venga addebitata esclusivamente agli operatori del settore. Tale azione di sostegno, gia’ avviata dall’Assessore Trematerra che ha chiesto ed ottenuto la convocazione urgente della Commissione Politiche Agricole Nazionale del 15 febbraio, ha gia’ sortito l’immediata convocazione di una specifica Commissione Tecnica Nazionale, avente il compito di approfondire la problematica, individuando le possibili soluzioni. Queste ultime, saranno oggetto di decisione politica ad opera della Commissione Politiche Agricole Nazionale appositamente convocata per giorno 18 febbraio. Le prime risultanze concrete dell’azione intrapresa dalla Regione, che vede nelle riunioni citate naturale continuita’ istituzionale, potranno essere oggetto di piu’ ampio dibattito nel corso di un successivo incontro con le parti sociali richiedenti, calendarizzato per il prossimo 20 febbraio”.



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