Protezione civile e novità per il 2017, pronta l’App e i bandi ‘senza burocrazia’ per le associazioni (AUDIO)

La Protezione Civile della Calabria, il prossimo 20 gennaio presenterà ufficialmente la nuova applicazione per smartphone per aiutare la protezione civile e inviare segnalazioni su criticità o pericoli. Si chiama “Easy Alert”

COSENZA – Un nuovo strumento per i cellulari dei cittadini calabresi che potranno contattare la sala operativa della protezione civile regionale e indicare in tempo reale un evento calamitoso, un incendio, anche solo inviando una foto. Poi, grazie alla geolocalizzazione sarà possibile mettere in atto un intervento tempestivo. L’App comprenderà quattro calamità “principali” più urgenti: incendio, frana o alluvione e terremoto, ma sarà possibile visualizzare mediante l’icona “altro” anche ingorghi stradali, mareggiate e maltempo.

Ma nel 2017 per la Protezione civile ci sono altre novità, tra cui la possibilità per le associazioni di aderire al volontariato di Protezione civile attraverso un iter snellito e meno macchinoso, come ha spiegato ai microfoni di Rlb Radioattiva, il responsabile Carlo Tansi

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Quell’ dell’App è un progetto utilissimo che coinvolge i cittadini che in qualche modo diventeranno volontari della protezione civile: “È dall’inizio dell’anno che stiamo lavorando a questo progetto profondendo impegno, energie e risorse. Con questa app, che abbiamo pensato come qualcosa di estremamente semplice oltre che di assolutamente intuitivo nel concreto utilizzo, puntiamo a coinvolgere quante più persone e strutture possibili”. Per quanto riguarda le novità, Tansi ha anche sottolineato nell’intervista la necessità di procedere a percorsi di formazione per gli addetti alla sala operativa che partiranno a breve, al fine di assicurare una maggiore competenza a chi opera nel campo della Protezione civile.

I rapporti tra Tansi e Oliverio?

“Sono ottimi – ha dichiarato Tansi – ed è una persona che stimo, anche perchè ha avuto il coraggio di mettere alla guida della protezione civile calabrese una persona “ribelle” come me, che non le manda a dire. C’è qualcuno che vuole speculare su questo sodalizio e cerca appigli per alimentare polemiche che non ci sono”.

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