Protesta Lucrezia Della Valle. Durissima la replica della Giannicola: “tutte calunnie, sporgerò denuncia”

Dopo la dura protesta di ieri mattina da parte di studenti e genitori per il caso del contributo volontario, l’inserimento delle prove parallele tre volte l’anno e l’assoluta manca di trasparenza e dialogo, la dirigente scolastica non ci sta e respinge tutte le accuse: ” bugie che fanno male, abbiamo sempre ascoltato tutti”

COSENZA – Ha avuto notevole eco la protesta avvenuta ieri a Cosenza da parte degli studenti del Liceo di Piazza Amendola “Lucrezia Della Valle” (ne abbiamo parlato ampiamente qui ieri con il nostro reportage fotografico), scesi in piazza e supportati da diversi genitori che lamentano l’assoluta inefficienza dell’istituto, la mancanza di dialogo e trasparenza da parte della scuola su tantissime problematiche che, a detta di studenti e genitori, peggiorerebbero di molto la vita scolastica: contributi economici volontari e sotto la minaccia della preside di negare le gite scolastiche, indirizzi non valorizzati, laboratori poco sfruttati, indirizzo musicale usato solo per partecipare a determinate manifestazioni, incontri e concerti svolti solo per visibilità e mettere in risalto il nome dell’istituto, assoluta mancanza di igiene, palestre inutilizzate, prove parallele da effettuare tre volte l’anno che inciderebbero pesantemente sulle medie scolastiche. Insomma un fiume di problematiche e disagi che ieri sono sfociati con la protesta degli studenti supportati da alcuni genitori che vogliono capire cosa stia succedendo nella scuola dei loro figli e lamentano loro stessi di non essere stati ascoltati  dalla dirigente e messi elegantemente “alla porta”.

Una momento della protesta di ieri

La dura replica della dirigente: “solo calunnie, le prove parallele fanno venire fuori le eccellenze. Denuncerò chi avalla queste proteste solo perché qualche genitore non l’ha avuta vinta”

E alla polemica di ieri con tanto di protesta si aggiunge un nuovo tassello e riguarda la dura presa di posizione da parte di Loredana Giannicola, la dirigente scolastica del “Lucrezia Della Valle” , parte in causa della protesta. Dura la replica della dirigente che dalle colonne della Gazzetta del Sud non ci sta ad essere additata come un despota e risponde stizzita ed anche amareggiate alle accuse: “quello che viene detto sono solo calunnie e bugie. Non è vero che non rispondo alle richieste degli studenti o non ci sia dialogo con loro. Tutti i giorni i ragazzi vengono ricevuti e ascoltati dalla sottoscritta se rispettano forme e modi giusti”.

Continua la Giannicola “Questa scuola è stata costruita pietra dopo pietra da me e dai miei collaboratori con sacrifici immani. Sporgerò denuncia perché non è possibile avallare queste proteste solo perché qualche genitore no l’ha avuta vinta. Le prove parallele? Vanno fatte perché servono a capire alla scuola a che punto si trova lo studente. Questo può forse dare fastidio e c’è quindi un gruppo limitato di genitori che non si rende conto che con queste prove le eccellenze sono effettivamente venute fuori mentre chi aveva esiti negativi li ha confermati. Se poi dobbiamo tirare in ballo situazioni e casi costruiti che non esistono io non ci sto! Devo garantire ai miei studenti un curriculum di qualità perché è nel loro stesso interesse che questo avvenga. Noi, come dirigenti, rispondiamo del diritto all’apprendimento degli studenti. Sarebbe il caso che i genitori si interrogassero di più“.