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Acqua inquinata a Paola, i risultati dell’Arpacal
PAOLA- La questione acqua a Paola, sembra oggi ancora lontana dal risolversi.
Dopo il comunicato emesso martedì dall’amministrazione comunale, in cui si poneva fine al problema della potabilità dell’acqua in seguito ad un intervento manutentivo sui cloratori per la sorgente Carpinella, ed i serbatoi di Madonna delle Grazie e Viale dei Giardini, sembrava si fosse giunti ad una conclusione.
Una conclusione ancora lontana, visto che dall’Arpacal arriva una nuova smentita. Le analisi disposte dall’Asp infatti, rivelano, nella fontana della villa comunale, livelli di inquinamento pari a tre colonie di batteri coliformi per ogni 100ml di acqua, acqua torbida dieci volte di più rispetto a quanto rilevato nei serbatoi. Nella fontana del lungomare la situazione è pressochè simile, con una torbidità dell’acqua oltre tre volte superiore rispetto alle rilevazioni fatte nei serbatoi. Per i partiti di Cambia Paola, Prc e Fds la questione è una, o al Comune mentono riguardo la potabilità, oppure nei serbatoi l’acqua è effettivamente più pulita rispetto a quanto sgorga dalle fontane, di conseguenza in questo caso il problema sarebbe nelle condutture. Il comunicato emesso dai partiti inoltre si domanda, giustamente, il perchè del tempestivo annuncio sul ripristino della potabilità, senza aver atteso i risultati delle analisi dell’Arpacal, di tutt’altro parere. Ricordiamo che per l’avviso di non potabilità il Comune impiegò addirittura 22 giorni. I contestatori, proseguono inoltre proponendo di togliere il servizio di fornitura alle società private affidandolo invece ad un’azienda pubblica comunale, arrivando a risparmiare qualcosa come 2 milioni di euro in un anno.



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