E’ giallo sul cadavere ritrovato in un palazzo abbandonato

SOVERATO (CZ) – Non si conosce ancora il movente dell’omicidio consumatosi nel catanzarese.

Talik Raj, 44enne di origini indiane, è stato ritrovato riverso in una pozza di sangue, con il volto sfigurato, al piano terra di un palazzo abbandonato a Soverato dai militari nel corso di un controllo. L’uomo pare vivesse da tempo all’interno dell’edificio, al quale era possibile accedere agevolmente dall’esterno, non essendoci nè porte nè finestre. Il delitto potrebbe essersi consumato al culmine di una rapina non andata a buon fine, ma non si esclude l’ipotesi di un’aggressione di altra natura. Da quanto è emerso dai rilievi degli inquirenti, chi ha ucciso Raj avrebbe rovistato nelle tasche dei suoi pantaloni e in tutto lo stabile. Massacrato a colpi di pietra l’indiano sarebbe morto almeno due giorni prima del suo ritrovamento. Ad accertarlo è stato il medico legale che ha confermato come la morte del 44enne sia stata causata da alcuni mattoni con i quali sarebbe stato colpito al volto e alla testa. Gli accertamenti scientifici sono ora volti a scoprire se l’enorme quantità di sangue vicino al cadavere appartenga solo alla vittima oppure se ci sono tracce dell’assassino. Nel frattempo le autorità hanno disposto il sequestro dello stabile apponendo i sigilli all’edificio. Le indagini si stanno concentrando sulla ricostruzione degli ultimi spostamenti della vittima e, al momento, sono volte a verificare se ci sono testimoni che potrebbero aver visto l’assassino. Intanto si attende l’esito dell’autopsia disposta dal pm di turno della Procura di Catanzaro, Gerardo Dominijanni, che potrebbe aiutare a ricostruire la dinamica del delitto.