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Usura: operazione ‘Aspromonte’ del Gico di Ancona, denunciati 13 calabresi

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Usura: operazione ‘Aspromonte’ del Gico di Ancona, denunciati 13 calabresi

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ANCONA – Sono tutte calabresi le 13 persone denunciate dalla Guardia di Finanza di Ancona per trasferimento fraudolento di valori e usura.

Nell’ambito dell’operazione, denominata “Aspromonte” sono state avviate diverse perquisizioni non solo in Calabria ma anche nelle Marche e in Emilia Romagna. Ad illustrarne i particolari in conferenza stampa รจ stato il comandante del Nucleo Gianluca Filippi e del Gico, col. Gianfranco Lucignano che ha snocciolato i dati dell’operazione che ha portato al sequestro preventivo di 12 unitร  immobiliari e quattro societร , ‘casseforti’ di famiglia, dove sono confluiti altri 19 immobili e terreni riferibili agli indagati, per un valore di diversi milioni di euro.

 

Le indagini dei finanzieri sono partite da una serie di controlli su un 47enne di Melicucco (RC), I.G., da tempo residente nel Fanese, con svariati precedenti penali per droga, usura, truffe, estorsioni e stalking. A seguito di accertamenti bancari sui suoi conti sono state evidenziate una serie di transazioni per oltre 54 milioni di euro in due anni, di cui 2,5 movimentati esclusivamente in contanti. Un giro di denaro assolutamente incompatibile con le condizioni economiche ‘ufficiali’ dell’uomo, che svolgeva lavoretti saltuari in campo edile. E da qui, gli uomini del Gico, sono risaliti a un gruppo di conterranei dell’uomo, anch’essi residenti nel Fanese, che, secondo l’accusa, avrebbero concesso prestiti a tassi usurai (tra il 95 e il 183%) a imprenditori della zona in difficoltร . Tra le vittime, anche un operaio che aveva chiesto 40mila euro e che in un anno si รจ visto lievitare il prestito fino a 110mila euro.

 

I.G., considerato il ‘dominus’, con la complicitร  degli altri, avrebbe creato societร  fittizie intestate a prestanome per investire, con il ricavato dei prestiti a usura, in immobili. Oggi il sequestro dell’ingente patrimonio: 6 appartamenti, 6 garage e altri 19 immobili e terreni riconducibili alle societร . E’ una delle prime volte che nelle Marche vengono sequestrati beni immobili in base alle misure antimafia. Tra gli indagati figurano anche la moglie e la figlia del 47enne e Michele Auddino, arrestato pochi giorni fa su ordine del gip di Palmi per usura.

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