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I lavoratori forestali calabresi paralizzano il centro di Catanzaro
CATANZARO – Chiedono a gran voce il pagamento degli stipendi arretrati.
Sono centinaia i lavoratori forestali, provenienti da tutta la Calabria, che questa mattina si sono recati a Catanzaro per la manifestazione messa in campo nonostante ieri, la Regione Calabria, avesse dato il via libera al pagamento di una mensilità pregressa ed alla predisposizione di un piano per il versamento delle altre indennità dovute. I lavoratori hanno attuato un presidio nei pressi della Prefettura con l’intento di incontrare il Prefetto Cannizzaro e gli esponenti della Giunta regionale. Lungo le strade di corso Mazzini sono stati esposti striscioni e cartelli con cui si chiedono le dimissioni della Giunta regionale. La protesta ha creato disagi alla circolazione stradale nel centro città. Intanto una delegazione composta dai segretari regionali dei sindacati è stata ricevuta dal Prefetto di Catanzaro. Prima dell’incontro i sindacalisti hanno evidenziato che “la situazione è allarmante. I lavoratori sono disperati perchè non ricevono lo stipendio da mesi. Illustreremo al Prefetto la situazione che si è creata e chiederemo un suo intervento”. E mentre si sta svolgendo in questi minuti l’incontro tra la delegazione dei sindacalisti e il Prefetto, sotto il Palazzo i lavoratori forestali continuano la protesta con toni sempre più aspri. Alcuni lavoratori si sono spostati da Piazza Prefettura per raggiungere altri luoghi della città per predisporre altri presidi per la protesta e minacciano anche di bloccare il viadotto Morandi, uno degli accessi principali al capoluogo di regione. Polizia e carabinieri controllano in modo incessante la situazione dell’ordine pubblico.
INCONTRO CONCLUSO, LA PROTESTA CONTINUA
A fine incontro tra la delegazione dei sindacati ed il Prefetto di Catanzaro, il segretario generale della Cisl della Calabria, Paolo Tramonti, ha detto che “c’è l’impegno del Prefetto a garantire il pagamento da parte della Regione di una mensilità subito e di altre due, attraverso il sistema della anticipazioni delle banche, ai primi di agosto”. Il segretario della Uil Calabria, Santo Biondo, ha aggiunto, da parte sua, che “il Prefetto si è fatto garante per l’intesa e non abbiamo motivo di dubitare della sua parola. Abbiamo spiegato, comunque, al Prefetto che ci troviamo nella situazione di una polveriera e con una classe dirigente irresponsabile”. Dopo che i dirigenti sindacali hanno illustrato i contenuti dell’incontro ai lavoratori, gli stessi hanno deciso di non sospendere la protesta e i rappresentanti sindacali sono stati contestati duramente.



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