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Lido “La Murena”, siamo a Pizzo per le nostre due ultime tappe

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Lido “La Murena”, siamo a Pizzo per le nostre due ultime tappe

Francesca Ramunno

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Amici di Rlb Radioattiva, siamo a Pizzo, che meraviglia.

Ho approfittato di questa “doppia” per fermarmi una notte e vivere questa esperienza in maniera ancora più intensa. Porto nel cuore dei ricordi felici e ringrazio Tina e Lucrezia per aver abbracciato ancora una volta la mia follia. Vi voglio bene!!

Appena arrivati con il nostro direttore di stazione Edoardo Maruca e il nostro regista Alfredo Miceli Beatman, iniziamo la festa al lido “La Murena”. C’ĆØ poco da fare, le dirette al mattino mi hanno sempre sorpresa, le immagino più leggere e pacate e invece, mi ritrovo lƬ a veder la gente ballare in mare sotto il sole caldo e le nostre beck’s ghiacciate in mano. Siete una forza!!

La struttura – distante circa 4 km dall’uscita di Pizzo Calabro sulla SA-RC – ĆØ dotata di un’ampia sala adatta ad gni tipo di ricevimento; ĆØ nota per accogliere, in estate, manifestazioni sportive; rinomati la cucina, la pizzeria con forno a legna e il gelato dell’Antica Gelateria di Pizzo. Il lido accogliente ĆØ adatto alle famiglie e si distingue per la qualitĆ  dei servizi. E’disponibile auto aziendale per il trasporto degli ospiti dagli alberghi convenzionati del B&B situato a circa 5 km dal lido, fino alla spiaggia.

La cittadina ĆØ davvero splendida. La tradizione, mista a leggenda, la vule fondata da alcuni Focesi superstiti dala guerra di Troia; dimora di Ulisse; convertita al cristianesimo per il passaggio di Pietro diretto a Roma da Gerusalemme; meta di passaggio di Cicerone. Di certo, fu distrutta dai Saraceni e riedificata dai Normanni; re Ruggero vi costrui’ un importante palazzo dove, nel 1221, dimoro’il futuro S. Antonio da Padova, che tornava dall’Africa. A metĆ  del XIV secolo, i basiliani eressero un monastero mentre alcuni corollari di Amalfi costruirono la Chiesa delle Grazie, poi consacrata al Carmelo. Con l’espansione del nucleo abitato originario, furono costruite mura difensive, torri e un fossato munito di ponte levatoio. Il centro abitato divenne più esteso, si eressero chiese e conventi e iniziarono floridi commerci e una fiorente industria della conservazione del tonno e della lavorazione del corallo. A metĆ  del XV secolo, Ferdinando I d’Aragona fece erigere il Castello, dove due secoli più tardi, fu rinchiuso e ucciso il re di Napoli Gioacchino Murat, oggi protagonista con le vicende coeve del suo momento storico, nel Museo che presso il Castello ha sede. Oggi, Pizzo ĆØ una suggestiva meta turistica, cn le inifinite attrattive del suo territorio e la straordinaria gastronomia, dove spiccano il tonno, i gelati e la produzione dello squisito zibibbo.

Grazie di vero cuore a tutti per l’accoglienza, un bacio particolare alla comitiva che mi ha ospitato più volte sotto l’ombrellone per raccontare in diretta radio “inciuci” e “movimenti” del lido!! Dove c’ĆØ Ramunno.. c’ĆØ CAOS!!!

 

Giornalista appassionata di musica e di spettacolo. Speaker di Rlb Radioattiva, cura per l'emittente l'Area Eventi

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