Calabria
Blitz “Conquista 2” tra la Calabria e Roma, arrestato il boss Pasquale Bonavota
Blitz dei carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia che ha portato al fermo di due persone e fatto luce sull’omicidio di Raffaele Cracolici, compiuto nel 2004 a Pizzo Calabro.
VIBO VALENTIA – L’operazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Vibo Valentia con il supporto di quelli di Roma è scattata all’alba per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro nei confronti di due soggetti, esponenti di vertice del clan “Bonavota”, molto attivo nei comuni di Sant’Onofrio e Maierato. Le due persone raggiunte dalla misura cautelare sono accusate di omicidio, detenzione e porto di armi comuni e da guerra, furto e ricettazione in concorso aggravati dal metodo mafioso.
Gli arresti costituiscono il prosieguo dei fermi eseguiti nel mese di dicembre 2016, nell’ambito dell’Operazione “Conquista”, in cui era stato eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei confronti di 6 persone legate ai “Bonavota”. Gli arrestati sono stati individuati, unitamente a quelli fermati a dicembre, come i mandanti e gli esecutori materiali dell’omicidio di Raffaele Cracolici, avvenuto il 4 maggio 2004 in Pizzo Calabro, commissionato dalla famiglia “Bonavota” per eliminare la vittima.
Cracolici infatti era un ostacolo per il clan all’espansione territoriale sulla zona industriale della cittadina di Maierato. Tra le persone arrestate oggi c’è Pasquale Bonavota, ritenuto elemento di spicco dell’omonima famiglia di Sant’Onofrio, già destinatario di un provvedimento di fermo non convalidato dal gip d Roma nel primo troncone dell’inchiesta denominato “Conquista”. Ritenuto dagli inquirenti a capo del clan, Pasquale Bonavota è stato fermato a Roma dove vive ormai da diversi anni.



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