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Cappellacci: il vero Cosenza? Ci vorrà ancora del tempo

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Cappellacci: il vero Cosenza? Ci vorrà ancora del tempo

Marco Garofalo

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COSENZA – Così il tecnico abruzzese in sala stampa che poi aggiunge; dobbiamo salvarci e preferisco i risultati al bel gioco. Non parlo più di mercato perché vi ho già detto come la penso. Su Fornito: arriverà il suo momento deve avere pazienza. A Barletta sarà una partita tosta ma daremo il massimo come sempre

Nella conferenza stampa del venerdì Roberto Cappellacci è sceso nella sala stampa Bergamini ed ha iniziato a parlare spiegando ai cronisti come ha visto la squadra nella prime due partite e che indicazioni ha tratto da questo inizio di campionato. “Dobbiamo fare del nostro meglio per capire che squadra siamo; se diamo tutti il massimo lo capiremo tra 7 o 8 partite, allora potremo dire qual è il vero Cosenza. Se invece molliamo è facile ritrovarci in zona retrocessione. Quella di domani a Barletta non rappresenta di sicuro la partita che ci dirà se siamo forti o scarsi, ma ci troveremo ad affronteremo una squadra forte e già affiatata, mentre noi ancora dobbiamo trovare una nostra identità, visto che siamo tutti nuovi e con alcuni giocatori che sono anche all’esordio in Lega Pro. Dobbiamo dimostrare tanto, visto che veniamo da serie minori. Certo ci teniamo a giocare bene, a fare vedere un calcio divertente e occorre restare sempre concentrati in tutte le partite, ma sinceramente preferisco giocare male e fare più punti possibile per salvarci”.

 

Poi il mister passa ad analizzare la gara di domani in Puglia e ritorna sull’argomento Giusppe Fornito, il baby talento mai schierato e che molti tifosi vorrebbero vedere titolare. “La partita di Barletta per quello che sono le mie sensazioni è difficile, perché loro hanno fatto lo scorso anno un campionato sotto tono, invece quest’anno si sono attrezzati per far un campionato da protagonisti. E’ una squadra che ha fisicità, ha corsa, tecnica, è forte nel reparto offensivo e ci può mettere in difficoltà. Per quanto riguarda Fornito – aggiunge Cappellacci – è alla pari con tutti gli altri giocatori. Ha grandi qualità, è un ragazzo che si allena bene ed è voglioso, ma deve aspettare il momento giusto senza abbattersi se non gioca. Anche perché passare da panchinaro a titolare inamovibile il passo è breve. La squadra che scenderà in campo? So che volete saperlo ogni volta, posso dirvi che non ci saranno grossi stravolgimenti rispetto a domenica, anzi quasi nulla, fatta eccezione per l’infortunato Sperotto ed il rientro di Ciancio e torneremo al 4 3 3″.

 

Chiusura dedicata la mercato. Il DS Meluso è tornato al lavoro per cercare di reperire (nel mercato degli svincolati) quel centrocampista richiesto dal tecnico che ci ha tenuto a chiarire. “L’ho detto la scorsa settimana che la squadra è incompleta ma no voglio tornare sull’argomento visto che se ne sta già parlando troppo ed io non cambio idea. Ma questo non significa che non sia in sintonia con la società. Addirittura ho letto che Meluso non vuol comprare i giocatori a Cappellacci. Non è vero e lo ribadisco, questo è un ambiente dove si va tutti d’accordo e c’è massima disponibilità anche con Guarascio. Se poi la società non vuole prendere nessuno come avete scritto, vi posso dire che non è vero, anche perché è sotto gli occhi di tutti che siamo in pochini per 38 partite e se ci sarà da prendere qualcuno, il presidente si farà trovare pronto”.

 

 

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