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“Cosenza in Comune” al sindaco: “Ci ripensi. E’ ancora in tempo a patrocinare il Gay Pride”

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“Cosenza in Comune” al sindaco: “Ci ripensi. E’ ancora in tempo a patrocinare il Gay Pride”

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Cosenza in comune pride occhiuto

L’associazione politica “Cosenza in Comune” si rivolge al sindaco di Cosenza, unica istituzione del territorio a non aver voluto ‘patrocinare’ il Gay Pride in programma sabato prossimo.

 

COSENZA – “Conceda il patrocinio, è un evento storico per la nostra città”. Così l’associazione politica cosentina che chiede ad Occhiuto di ripensarci: “Abbiamo riconosciuto la decisione di buonsenso dell’amministrazione cittadina di indire il lutto cittadino per la scomparsa del professore Stefano Rodotà, nostro illustre concittadino e strenuo sostenitore dei diritti del cittadino. Su sollecitazione di una rete di partiti e associazioni cosentine, il Sindaco Mario Occhiuto aveva disposto per la giornata di lunedì 26 giugno il lutto e le bandiere a mezz’asta sulla facciata di Palazzo dei Bruzi”.

“Oggi torniamo a sollecitarlo su un’altra importante iniziativa: il 1° luglio si terrà un evento storico: il primo Gay Pride nella storia di Cosenza, inserito tra gli eventi dell’Onda Pride che stanno attraversando l’Italia, il terzo in Calabria negli ultimi anni dopo quelli che hanno visto colorare di arcobaleno Reggio Calabria e Tropea. Il Gay Pride nasce come un momento di festa per ribadire la difesa dei diritti civili LGBTQI, e siamo convinti che ancora oggi, di fronte a episodi di razzismo, violenza, bullismo, nei confronti degli omosessuali, ci sia bisogno di una presa di posizione di ampia e diffusa per difendere l’orientamento sessuale del singolo cittadino”.

“Il Pride Cs ha ricevuto il patrocinio del Comune di Rende, e del sindaco Marcello Manna; dell’Unical nella persona del Rettore Gino Crisci e del governatore Mario Oliverio per la Regione Calabria, tuttavia manca tuttora proprio quello del Comune di Cosenza. Chiediamo quindi al Sindaco, Mario Occhiuto, e a tutta l’amministrazione comunale di tornare sui propri passi e far sì che anche la Città di Cosenza sia tra le istituzioni promotrici di questa importante giornata di civiltà e di difesa dei diritti. Sindaco, ci ripensi, è ancora in tempo”.

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