Archivio Storico News
Caso Cacciola, l’avvocato Pisani collabora con la giustizia
REGGIO CALABRIA – Ha deciso di ‘pentirsi’ e di collaborare con la giustizia, l’avvocato Vittorio Pisani.
GiĆ condannato in abbreviato per la morte di Maria Concetta Cacciola, ha annunciato di voler raccontare tutto quello che sa sulla tragica fine della giovane donna, morta bevendo acido muriatico. Da alcuni mesi il legale, condannato a 4 anni e 6 mesi di carcere per la tragica fine di Maria Concetta Cacciola, morta suicida nel 2011 dopo aver deciso di opporsi alla logica mafiosa, avrebbe deciso di collaborare con la giustizia. Insieme a Pisani erano stati condannati a 6 anni e 6 mesi Michele Cacciola, a 5 anni e 8 mesi Giuseppe Cacciola e a 4 anni e 10 mesi di carcere Anna Rosalba Lazzaro, rispettivamente padre, fratello e madre di Maria Concetta Cacciola. Una notizia che il pm della Dda di Reggio, Giovanni Musarò, ha reso nota durante un’udienza.
Pisani, avrebbe iniziato a parlare con gli inquirenti iĆ da alcuni mesi ed avrebbe giĆ rilevato particolari utili a ricostruire quanto accaduto alla Cacciola. Le sue dichiarazioni potrebbero portare ad una svolta nel processo in corso a Palmi, nel quale ĆØ imputato anche il collega di Pisani, l’avvocato Gregorio Cacciola oltre ai parenti di Maria Concetta Cacciola, accusati, a vario titolo, di aver avuto un ruolo nella morte della donna avvenuta nell’agosto del 2011. Per i giudici di primo grado infatti, la scelta del suicidio non troverebbe conferma negli Ā«atti di indagine, letti unitamente alle acquisizioni dibattimentali e agli accadimenti immediatamente successivi alla morte della collaboratriceĀ», tanto meno sarebbe suffragata Ā«dallo stato d’animo che la stessa Maria Concetta, nei giorni che ne hanno preceduto la scomparsa, manifestava alle persone con le quali si confidava e che riteneva a lei più vicineĀ».



Social