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Sbarco illegale di migranti in Calabria, bloccati e arrestati due scafisti ucraini

Calabria

Sbarco illegale di migranti in Calabria, bloccati e arrestati due scafisti ucraini

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barca scafisti

Intercettata a largo dello jonio calabrese un’imbarcazione a vela, con a bordo due ucraini che avevano compiuto uno sbarco illegale di migranti.

CROTONE – I mezzi aeronavali delle Fiamme Gialle con l’ausilio anche di un aereo della polizia spagnola del dispositivo “Frontex” hanno intercettato un veliero sospetto con due persone a bordo in allontanamento verso il mare internazionale. La mirata attività di ricerca è scaturita da una comunicazione dei Carabinieri che, nei pressi della località “Marinella” del comune di Isola Capo Rizzuto (KR), avevano individuato 6 migranti con gli abiti bagnati, presumibilmente sbarcati da poco tempo.

Nel giro di poche ore la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato hanno scoperto nello stesso tratto di costa altri 19 migranti, fra i quali una donna e due minori. I finanzieri immediatamente, hanno avviato le ricerche in mare mediante l’impiego di una vedetta velocissima e alle ore 20.30, dello stesso giorno, ad oltre 50 miglia al largo di Crotone, hanno individuato un’imbarcazione a vela sospetta, che è stata fermata, abbordata e scortata fino al porto di Crotone insieme ai due soggetti componenti l’equipaggio.

imbaracazione

Le indagini hanno permesso di accertare le responsabilità penali dei due ucraini componenti l’equipaggio, autori dell’illecito trasporto di migranti. Infatti, nei confronti di uno dei due fermati pendeva anche un’ordinanza di arresto per analoghi reati. È stato pertanto effettuato il fermo dei due ucraini mentre il veliero, di 12 metri di lunghezza recante la sigla DL9398AK porto d’iscrizione DELAWARE, è stato sequestrato poiché utilizzato per l’illecita attività.

Tutti i 25 migranti fermati hanno dichiarato di essere curdi e di essere partiti nella nottata fra il 23 ed il 24 luglio scorso da una città sulla costa della Turchia. Sono in atto ulteriori approfondimenti d’indagine, da parte delle Fiamme Gialle, per l’individuazione delle organizzazioni che, approfittando dello stato di profonda necessità di persone disperate, ottengono da questi cospicui guadagni illeciti trasportandoli dalle coste turche a quelle italiane.

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