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‘Ho toccato e ho visto’, la riscoperta delle tradizioni artigiane attraverso l’esperienza tattile

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‘Ho toccato e ho visto’, la riscoperta delle tradizioni artigiane attraverso l’esperienza tattile

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COSENZA –  Un progetto per non vedenti è stato il centro dell’inaugurazione di un laboratorio  per la riscoperta delle tradizioni artigiane, attraverso l’esperienza tattile.

“Ho toccato e ho visto”. Niente  iù delle parole del presidente dell’Unione ciechi, Pietro Testa, rende meglio l’idea che sta alla base del laboratorio di esperienza tattile inaugurato ieri sera al Mam, il Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza. “La riscoperta delle tradizioni artigiane attraverso l’esperienza tattile, vedere attraverso la pietra” è lo slogan e l’obiettivo che sta alla base del progetto in corso al Mam che diventa accessibile e punta alla riscoperta delle tradizioni artigiane attraverso l’esperienza tattile. Un laboratorio dedicato ad una ventina di corsisti non vedenti e ipovedenti, che avranno la possibilità di riconoscere, toccandola con mano, l’antica arte della lavorazione della pietra.

 

L’iniziativa promossa dalla Provincia di Cosenza e dal Mam è realizzata in collaborazione con l’Unione italiana ciechi, sezione di Cosenza, con il museo statale tattile “Omero” di Ancona. Grazie al progetto “La.bo.ro.bis”, inoltre, il laboratorio attivo presso il Mam è stato dotato di una moderna stampante tridimensionale e dei servizi connessi, in grado di riprodurre in 3d le opere che si realizzeranno, consentendo di coniugare efficacemente le antiche tecniche con le più moderne tecnologie, strumento che già ieri è stato utilizzato da Paolo Mirabelli, della società Graphid3a, che ha realizzato in poco meno di un’ora, dal niente, una colonna dorica con base.

 

Presente all’inaugurazione dell’attività laboratoriale il Presidente della Provincia Mario Occhiuto, insieme ad Anna Cipparrone, ideatrice del progetto e Gabriella Fittante, dell’Ufficio tecnico della Provincia. Occhiuto ha espresso grande interesse per tale iniziativa, e ha sottolineato come la Provincia tenderà sempre di più a soddisfare le necessità dei cittadini con esigenze diverse: “L’accessibilità urbana – ha sottolineato il Presidente – è uno dei temi al centro della mia gestione amministrativa, sia come presidente della Provincia che come sindaco di Cosenza. E naturalmente anche come architetto, visto che ho pubblicato libri e studi sul tema. Accessibilità alla cultura, grazie a iniziative come queste, ma anche accessibilità urbana grazie, ad esempio, ai percorsi pedonali che stiamo realizzando a Cosenza. Si tratta di 15 chilometri di marciapiedi con percorso tattile – ha proseguito Occhiuto – molto più ampi e con gli appositi scivoli, liberi da ostacoli, grazie anche alla rimozione di alcuni gazebo abusivi o i cui permessi erano ormai scaduti, che occupavano gran parte del percorso pedonale di corso Mazzini”. La parola è poi passata a Gabriele Ferraro di Altilia, uno degli ultimi mastri scalpellini, giovane e appassionato, che ha spiegato ai non vedenti la diversità dei materiali che caratterizzano le pietre calabresi, facendo toccare loro i materiali e spiegandone le peculiarità. I laboratori andranno avanti ogni giovedì fino a gennaio. Subito dopo, partirà un nuovo corso per un progetto pilota sui Laboratori artigiani (ceramica, tessuti, oreficeria, legno, pietra) che toccherà cinque comuni della provincia di Cosenza.

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