Area Urbana
“Dopo di Noi”: l’applicazione della legge in Calabria. Incontro nella sede dell’Unione Ciechi di Rende (AUDIO)
E’ stata approvata in via definitiva un anno fa e nasce dal disegno «Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno famigliare». Domani del “Dopo di Noi” se ne parlerà nella sede dell’Unione Ciechi e ipovedenti a Rende.
RENDE (CS) – Amministrazioni pubbliche e rappresentanti delle associazioni sono stati invitati ad una tavola rotonda che si terrà domattina alle 10.00 nella sede di via Parigi dell’UICI a Rende. All’incontro parteciperà anche un funzionario della Regione Calabria che spiegherà nel dettaglio la legge e come si dovrà agire per applicarla al meglio. Quello del ‘dopo di noi’ è un problema grave e sentito da moltissime famiglie che vivono nell’angoscia per il futuro dei propri figli o parenti che presentano una disabilità e che non sanno, cosa accadrà loro, una volta che questi non ci saranno più. In calabria ci sono pochissimi centri specializzati per accogliere queste persone. Le famiglie non sanno a chi lasciare le persone che hanno diversi tipi di disabilità. Con questa legge si da un segnale forte e importante, finalmente, su questa direttrice ma il territorio deve essere preparato, deve crescere e capire come utilizzare al meglio i fondi previsti ed anche le associazioni devono essere preparate.
A spiegare i contenuti dell’incontro e soprattutto la necessità di iniziare a realizzare strutture idonee in Calabria il presidente dell’Unione Ciechi e Ipovedenti di Cosenza, Pino Bilotti, ai microfoni di Rlb Radioattiva
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Qualche informazione sulla Legge
E’ volta a favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità e per la prima volta nell’ordinamento giuridico individua e riconosce specifiche tutele per le persone con disabilità quando vengono a mancare i parenti che li hanno seguiti fino a quel momento. L’obiettivo del provvedimento è garantire la massima autonomia e indipendenza delle persone disabili, consentendogli per esempio di continuare a vivere nelle proprie case o in strutture gestite da associazioni ed evitando il ricorso all’assistenza sanitaria.
Il ‘Dopo di noi’ stabilisce la creazione di un fondo per l’assistenza e il sostegno ai disabili privi dell’aiuto della famiglia e agevolazioni per privati, enti e associazioni che decidono di stanziare risorse a loro tutela. Sgravi fiscali, esenzioni e incentivi per la stipula di polizze assicurative, trust e su trasferimenti di beni e diritti post-mortem. Ogni anno, poi, entro il 30 giugno il ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha l’obbligo di presentare una relazione per verificare lo stato di attuazione della legge. Mentre sul tema il Governo dovrà produrre adeguate campagne d’informazione (art. 7).
Il Fondo è compartecipato da regioni, enti locali e organismi del terzo settore. Avrà una dotazione triennale di 90 milioni di euro per il 2016, 38,3 milioni per il 2017 e 56,1 milioni dal 2018. I requisiti per l’accesso vengono individuati dal ministero del Lavoro entro sei mesi dall’entrata in vigore del testo. Le Regioni dovranno definire i criteri per l’erogazione dei finanziamenti, la verifica dell’attuazione delle attività svolte e le ipotesi di revoca dei finanziamenti. Lo stanziamento nell’ambito del Fondo potrà essere usato per realizzare «programmi e interventi innovativi di residenzialità» come il co-housing e favorire l’indipendenza dei disabili «in abitazioni o gruppi – appartamento che riproducano le condizioni abitative e relazionali» della casa d’origine. Con questo fondo si potranno anche sostenere progetti per lo sviluppo dell’autonomia dei disabili privi di assistenza che non rientrano in queste strutture.
Sono anche previste agevolazioni fiscali di due tipi: detrazioni sulle spese sostenute per sottoscrivere polizze assicurative e contratti a tutela dei disabili gravi. Esenzioni e sgravi su trasferimenti di beni dopo la morte dei familiari, costituzione di trust e altri strumenti di protezione legale. Sarà possibile detrarre le tasse sulle spese di queste polizze al momento della dichiarazione dei redditi.



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