Provincia
Diamante: iniziano i lavori al Centro Sociale ‘Immacolata Concezione’ pronto a riaprire
Tra pochi giorni sarà messa la parola ‘fine’ sul braccio di ferro con il Comune e l’agibilità, ripristinata. Soddisfazione per una battaglia di difesa dei diritti degli anziani senza sede stabile da tre mesi, tra rinvii, rassicurazioni apparenti e rifiuti per immotivate emergenze di spesa
DIAMANTE (CS) – Sono partiti i lavori di messa in sicurezza dei locali del Centro Sociale Immacolata Concezione, chiusi per inagibilità il 29 giugno scorso e che prevedono interventi non particolarmente impegnativi, una rete da ponteggio a maglia fine fissata per tutta la lunghezza del soffitto del solaio e la messa in opera di otto puntelli, per una spesa complessiva di circa 3.000 euro più IVA. L’avvio dei lavori, si spera, segna la fine di un’incresciosa situazione passata inosservata durante l’estate, portata a conoscenza della popolazione per la prima volta proprio grazie agli articoli della nostra testata e silenziata per ben tre mesi.
Dopo il fallito tentativo iniziale di collaborazione tra Amministrazione Comunale e Direttivo del Circolo soprattutto a causa del tentennamento dei primi nell’assegnazione di una nuova sede stabile in tempi brevi, la situazione negli ultimi mesi era definitivamente precipitata nel muro a muro dei pensionati diamantesi contro il netto rifiuto da parte dell’Amministrazione Sollazzo all’esiguo preventivo di spesa sopra menzionato finalizzato al risanamento strutturale della sede originale da oggi oggetto dei lavori di ripristino.
A constatare da vicino l’avvio dei lavori di messa in sicurezza del piano di calpestio e del solaio – affidati con Determina Dirigenziale n.280 del 25 Settembre 2017 dall’ Ufficio Tecnico Settore Lavori Pubblici del Comune di Diamante – è stato il consigliere di minoranza Antonio Cauteruccio (‘Per Una Diamante Migliore’) che grazie alla caparbietà di tutti i soci del Centro Sociale e insieme al Direttivo con a capo il Presidente Battista Maulicino, è riuscito a dare l’accelerazione definitiva per far emergere il disagio dal grigiore degli incontri non-istituzionali, dei rinvii e dei sopralluoghi, e dalla promessa di una nuova allocazione, poi di colpo smentita per inevitabili opere di adeguamento sismico della stessa che avrebbe allungato a dismisura i tempi di consegna della sede.
“Si restituisce finalmente alla comunità e alla piena fruibilità dei nostri pensionati un importante ed essenziale luogo di ritrovo e di socializzazione” afferma Cauteruccio, che aggiunge: “Siamo felicissimi di aver dato il nostro umile contributo alla risoluzione del problema dal momento che l’Ordinanza con cui il Sindaco vietava l’utilizzo dei locali risale addirittura al 29 Giugno scorso, dal momento che fino a questo momento non è emersa concretamente alcuna collocazione alternativa e soprattutto immediata del Circolo da parte del Comune e che queste attenzioni bisogna averle soprattutto per le fasce più deboli della popolazione”.



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