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Studenti dei Licei Musicali in protesta: “Salviamo le ore di esecuzione e interpretazione”

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Studenti dei Licei Musicali in protesta: “Salviamo le ore di esecuzione e interpretazione”

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Anche gli alunni del “Lucrezia della Valle” di Cosenza si uniscono alla protesta degli studenti dei Licei Musicali di tutta Italia contro il “taglio” delle ore.

 

COSENZA – Questo pomeriggio, dopo le ore 16:00 a Piazza Kennedy, gli studenti del “Lucrezia della Valle” di Cosenza eseguiranno significativamente “Il silenzio” ed esporranno le ragioni dell’iniziativa contenute in una petizione pubblicata su change.org intitolata: “SOS Licei Musicali – Salviamo le ore di esecuzione e interpretazione”. Nel testo si legge che “la modifica dell’assetto orario nel biennio dei Licei Musicali è oramai cosa certa, dovuta ad una insufficienza di organico assegnato e delle modalità di assegnazione delle ore sull’organico: si tratta di una motivazione puramente economica che va a ledere sia i docenti sia il diritto allo studio degli allievi. L’argomento dell’importanza di investire in formazione, della fuga di cervelli e di talenti, è all’ordine del giorno. Eppure – prosegue la petizione – la realtà dimostra l’esatto contrario.

La nuova interpretazione del piano orario destinerebbe di fatto al biennio del liceo musicale non più 3, ma soltanto 2 ore settimanali di lezione individuale di esecuzione e interpretazione, da utilizzare per il 1° e per 2° strumento prescelto. Verrebbero così decurtate 33 ore delle 99 ore totali annuali previste dal piano di studio. Si tratta di una riduzione inaccettabile per una materia caratterizzante come lo studio dell’esecuzione dello strumento, in una scuola altamente specializzante come il liceo musicale, soprattutto se pensata nella prospettiva di offrire una adeguata preparazione per la successiva prosecuzione e completamento degli studi musicali al Conservatorio. È quindi necessario – si legge ancora – far sentire la voce in un unico coro per evitare questa assurda decisione ed assicurare ai ragazzi un percorso di studi congruo a quello che hanno scelto di svolgere e che ora viene loro sottratto.

La sentenza N. 01731/2017 del 6/10/ 2016, pubblicata il 02/02/2017, della Terza Sezione Bis del TAR del Lazio accoglie il ricorso di un liceo romano, con le seguenti motivazioni:

  • la diminuzione delle ore di esecuzione del secondo strumento avrebbe dovuto essere comunicata in precedenza ai genitori degli alunni iscritti ed odierni ricorrenti, consentendo agli stessi di poter scegliere liberamente;
  • è violato, altresì, il diritto dei docenti ricorrenti all’insegnamento;
  • la riduzione ad un’ora a settimana di lezione con riferimento al primo strumento equivale ad una preparazione approssimativa, dilettantistica e ben lontana dal profilo professionalizzante richiesto dalle competenze in uscita dal Liceo per l’accesso al triennio di primo livello del Conservatorio;
  •  la seconda ora di lezione frontale è presente nei primi due anni e garantisce una preparazione di base solida e l’acquisizione di un metodo di studio efficace per il proseguimento dello studio dello strumento nel triennio.

Chiediamo a docenti, dirigenti scolastici, studenti, genitori conclude la petizione di sostenere questa petizione affinché questa assurda decisione non sia messa in atto, per il futuro dei giovani.”

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