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Emergenza sanità a Cosenza, chiesto Consiglio comunale aperto su Annunziata e cliniche private

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Emergenza sanità a Cosenza, chiesto Consiglio comunale aperto su Annunziata e cliniche private

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COSENZA – Della situazione della sanità pubblica e privata in città si occuperà un Consiglio comunale aperto, alla presenza del Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio che, nel frattempo, dovrebbe assumere anche l’incarico di commissario ad acta per la sanità in Calabria.

Si è conclusa così, con la formalizzazione della richiesta al Presidente della Commissione Sanità Francesco Cito, la seduta congiunta delle commissioni consiliari sanità e controllo e garanzia tenutasi questa mattina nel Chiostro di San Domenico. Ad inizio di seduta, Cito ha subito dato la parola a Giovanni Lopez, rappresentante della Cisl, unico sindacato presente alla riunione. Lopez ha evidenziato la difficile situazione nella quale si trovano numerosi lavoratori che operano nella sanità privata, originata dalla riduzione dei posti letto (passati da 1900 a 1000), dagli esuberi strutturali e dai licenziamenti “che vanno a toccare – ha detto Lopez – personale di carriera che è molto difficile possa essere ricollocato”. Per il sindacalista della Cisl “anche le forme contrattuali proposte dagli imprenditori che gestiscono le cliniche private andrebbero ragionate e riviste, così come dovrebbero essere riviste le stesse forme di accreditamento”.

 

Il sindaco Mario Occhiuto, presente alla riuonine, ha sottolineato che “si tratta di un comparto che va riorganizzato. E’ la Regione che deve stabilire gli accreditamenti e quali servizi la sanità privata deve erogare”. Rispetto alle molteplici problematiche che riguardano la sanità pubblica il primo cittadino ha inoltre ricordato i diversi interventi dell’Amministrazione comunale. “Siamo andati in Ospedale, abbiamo ascoltato i medici e i sindacati, ho emanato un’ordinanza specifica per risolvere il problema del turn over. Resta, però il fatto – ha detto ancora Occhiuto – che il blocco dei ricoveri nella sanità è grave e inaccettabile. Ecco perché rinnoveremo con la stessa forza le sollecitazioni già trasmesse in passato al governo regionale, nella speranza che ci possa essere un’inversione di tendenza”. Diversi i consiglieri comunali intervenuti durante i lavori della commissione congiunta. Roberto Bartolomeo ha lamentato l’assenza dal tavolo dei lavori dei rappresentanti dell’Asp e dell’AIOP, così come delle sigle sindacali invitate, ad eccezione della Cisl. Bartolomeo ha sottolineato che “non è possibile che ricadano sui lavoratori del comparto della sanità privata che ne pagano le conseguenze, gli errori di chi ha ricevuto le risorse e le utilizza in altri settori. La Regione dovrebbe esercitare i controlli per come dovrebbero essere fatti, per verificare se i dipendenti della case di cura private vengono regolarmente pagati ogni mese e come sono inquadrati. Il compito più arduo che avrà il nuovo commissario della sanità in Calabria sarà quello di ripartire da zero per far sì che la sanità, pubblica e privata, sia veramente rispondente alle esigenze dei cittadini”.

 

Per il consigliere comunale Michelangelo Spataro “è fondamentale rivedere le regole che in questo settore sono completamente saltate. La situazione è drammatica, vanno riviste le regole per gli accreditamenti, così come non è possibile che si sottoscrivano licenziamenti senza né capo, né coda.” Spataro ha poi concluso il suo intervento con la richiesta del consiglio comunale aperto subito appoggiata dall’Assessore Massimo Bozzo cui è toccato chiudere i lavori della commissione congiunta. Sugli accreditamenti Bozzo ha avanzato più di una perplessità. “Non è possibile che ad ogni gestione regionale si sfornino sempre nuovi accreditamenti di RSA e strutture similari, quando nulla viene fatto, invece, per mettere le strutture esistenti nella condizione di svolgere il loro lavoro e si procede, invece, alla chiusura indiscriminata di cliniche e ospedali.” L’Assessore Bozzo si è espresso anche a favore di una ricollocazione degli esuberi delle cliniche private nelle strutture ospedaliere pubbliche. La discussione di questa mattina aveva fatto registrare, tra gli altri, anche l’intervento del dott.Rodolfo Gualtieri, del sindacato Cisl medici dell’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Anche per il dott.Gualtieri “bisogna ristabilire le regole che, allo stato, sono completamente saltate. La sanità deve partire dai fabbisogni e garantire realmente la salute dei cittadini. Come si può pretendere di far rispettare le regole nella sanità privata se in Ospedale non vengono rispettate le regole minime di sicurezza per i pazienti?”.

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