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Scambio di pizzini tra i Giampà nel carcere di Siano, arrestato agente della penitenziaria

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Scambio di pizzini tra i Giampà nel carcere di Siano, arrestato agente della penitenziaria

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CATANZARO – L’uomo è stato arrestato dalla squadra Mobile di Catanzaro con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione aggravata dalla finalità mafiosa.

Un agente della polizia penitenziaria in servizio nel carcere catanzarese di Siano, Luigi Petruzza, 53 anni. L’uomo è accusato di aver agevolato le comunicazioni interne al carcere tra detenuti della cosca Giampà di Lamezia Terme e di avere portato pizzini per favorire il passaggio di informazioni tra gli affiliati reclusi e quelli liberi. Nel Luglio 2013 sempre nel carcere di Siano un suo collega 39enne Giovanni Cosentino fu arrestato per lo stesso reato. L’episodio conferma la capacità del clan Giampà di agire anche dall’interno dei penitenziari. In particolare sono stati il capocosca Giuseppe Giampà, 35 anni, e la moglie Francesca Teresa Meliadò (29), nipote di Petruzza, a parlare delle presunte responsabilità dell’agente della polizia penitenziaria. Quest’ultimo, secondo l’accusa, in più circostanze si sarebbe reso disponibile a consegnare le direttive scritte in carcere da Giuseppe Giampà agli affiliati liberi ed a recapitare le relative risposte all’interno della Casa circondariale. Per le sue prestazioni, secondo l’accusa, l’agente avrebbe ricevuto beni e servizi a titolo gratuito da parte di alcuni affiliati alla cosca Giampà.

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