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In centinaia a Riace per Lucano: “sono più innamorato della giustizia che della legalità” (FOTO)

Calabria

In centinaia a Riace per Lucano: “sono più innamorato della giustizia che della legalità” (FOTO)

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Riace manifestazione Lucano 04

In centinaia a Riace per sostenere Lucano: “non siamo contro la magistratura. Se ho sbagliato è giusto che io paghi”.

 

RIACE (RC) – Una voce emozionata e piena di amarezza quella di Lucano, circondato da decine e decine di persone che si sono strette oggi attorno al sindaco di quello che è stato ribattezzato “modello” Riace. Mimmo Lucano, ha tenuto a precisare: “questa non è una manifestazione contro la magistratura”. Un’iniziativa partecipata a sostegno di Mimmo Lucano, quella che si è svolta nel pomeriggio a Riace, promossa per dimostrare vicinanza al sindaco recentemente indagato per abuso d’ufficio e truffa sulla gestione dei fondi per i migranti. Lui, il sindaco di una cittadina che tutto il mondo conosce come modello d’accoglienza, simbolo d’integrazione e di crescita sociale.

Riace manifestazione Lucano 03Un modello che rischia di essere ‘sporcato’ dalle accuse che Lucano, sindaco visionario, non ha voluto ‘accettare’ e sulle quali intende levare ogni ombra. Un sindaco che, con convinzione, ha sottolineato di aver donato speranza a chi fugge dalla fame e dalle guerre e di aver rivitalizzato al contempo un territorio che si stava spegnendo.

E oggi in centinaia erano a Riace, arrivati da tutta la Calabria, per esprimere sostegno e solidarietà al primo cittadino che ha tenuto a precisare, nel suo emozionato intervento che quella di oggi “non è una manifestazione contro la magistratura” dimostrando il massimo rispetto per chi indaga.

“Non voglio che rimangano ombre”

Il mio stato d’animo? Sono contento per la gente che oggi è qui – ha dichiarato Lucano – ma è la prima volta che mi trovo in questa situazione. A livello locale mi è capitato di vivere queste pressioni, amarezze… Mi accusano di cose personali e io non voglio trovare alibi ma intendo fare chiarezza sulle cose che mi sono state contestate, che sono gravi, e io non voglio che rimangano ombre”.

Riace manifestazione Lucano 02“Mi sto rendendo conto delle contestazioni ma alla Procura martedì dirò tutto quello che devo. E non so se qualcuno mi abbia voluto colpire, nè voglio costruire una difesa in questo modo. Io non ho fatto del male a nessuno e non so, se ci sono state difformità burocratiche o che non seguono le linee guida dello Sprar o della Prefettura; quello che so, è che l’applicazione pratica è stata sotto gli occhi del mondo, perchè Riace è la casa di tutti”

“Siamo in un ambito sociale difficile e i programmi italiani sono al termine. Abbiamo cercato di costruire anche opportunità per il “dopo”, sempre con quelle risorse, quelle 35 euro, per continuare nei processi di integrazione sociale ed economica. Questo probabilmente produce difficoltà per rendere tutto coerente con le linee guida, ma le finalità sono state straordinarie. Se ci sono più di 150 persone a Riace che vivono stabilmente in un contesto difficile di emigrazione, su 1500 abitanti, la dice tutta sul grande sforzo che abbiamo fatto. Riace è un progetto diventato motivo di studi e di esempio per altri. E noi lo abbiamo portato avanti anche con i ritardi con cui lo Stato trasferisce i fondi; abbiamo trovato una soluzione senza rivolgersi a banche o altro, per dare ai rifugiati la dignità e la possibilità di essere liberi”.Riace manifestazione Lucano 01

“Io sono più innamorato della giustizia che della legalità”, ha dichiarato il primo cittadino di Riace davanti a circa 500 persone, “e dico che è strano che due visite ispettive che abbiamo chiesto noi, non siano mai arrivate. E ribadisco che io sul conto corrente ho solo 500 euro. Non posso accettare – ha aggiunto Lucano – che per colpa mia si debba mortificare un ideale, a costo di fare qualcosa di eclatante. E oggi Riace rappresenta un ideale“.

“Negli ultimi tempi – ha aggiunto il sindaco – i rapporti con le istituzioni, prefettura e ministero, sono stati abbastanza difficili, di incomprensioni, sui bonus, sulle borse lavoro e sugli affidamenti diretti. Sono stati loro a chiedermi continuamente, per superare le emergenze, di affrontare determinate situazioni senza presentare fattura”. “Io – ha sottolineato Lucano – ho dato un grande contributo, anche per rispettare la Costituzione italiana. Io non accuso nessuno, mi limito a sottolineare queste cose, ed ho capito che il concetto di giustizia ha un valore molto piu’ importante di tutto. Non voglio ombre – ha concluso – per il rispetto che ho nei confronti di tutti quelli che credono nel progetto Riace”.Riace manifestazione Lucano 06

Arturo Bova: “in una persona comune un modello mondiale d’accoglienza”

All’iniziativa in piazza anche il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, Arturo Bova il quale ha dichiarato: “Ci sono modi e modi di abbattere simboli, miti o in tal caso persone comuni. Lui è una persona comune e qui il modello Riace è un modello mondiale di accoglienza. Lucano vive di stenti e dire che abbia voluto impossessarsi e abbia voluto lucrare… ritengo che questo abbia sviato l’attenzione dell’opinione pubblica. Ci sono mille modi di abbattere i simboli e le persone che fanno il loro dovere e a volte si ricorre a metodi che sono nella legalità ma vengono storpiati per finalità diverse, con tutto il rispetto per le autorità preposte”.

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