Area Urbana
Tirocini Uffici Giudiziari, dopo 15 mesi d’attesa al Tribunale di Cosenza l’ennesimo stop
I tirocinanti chiedono spiegazioni riguardo il mancato avvio dei tirocini e invocano Regione e Tribunale di Cosenza a provvedere subito
COSENZA – Questa mattina tutti i tirocinanti assegnati al Tribunale di Cosenza, hanno inviato al dott. Roberto Cosentino (Dirigente Regione Calabria); dott. Fortunato Varone (Dirigente Regione Calabria) e alla dott.ssa Maria Luisa Mingrone (Presidente del Tribunale di Cosenza); una mail per sollecitarli per il mancato avvio dei tirocini negli uffici giudiziari, presso il Tribunale cosentino.
“L’Italia – si legge nella mail – è una repubblica democratica fondata sul lavoro. Non vi sembri eccessivo o retorico il fatto che citiamo il primo articolo della nostra Carta Costituzionale per rappresentarvi tutta la nostra frustrazione. Il tirocinio in oggetto, seppur di breve durata, per molti di noi rappresenta la dignità, la speranza e, ancor di più, un’occupazione. E sembra assurdo che il nostro diritto a lavorare possa essere leso proprio nel tempio della legge, lì dove ogni giorno si celebra quel giusto processo che necessita di un apparato ben più complesso della sola magistratura ed avvocatura. In questa continua “navette” Regione – Tribunale di Cosenza a perdere non siamo solo noi tirocinanti, che vediamo leso finanche il diritto all’uguaglianza considerato che in altri Uffici e persino presso la Procura di Cosenza i tirocini sono stati avviati, ma soprattutto il Tribunale di Cosenza che potrebbe offrire maggiori e più rapidi servizi all’utenza. All’ennesimo stop (sul punto richiamiamo la Vostra nota prot. n. 320155 del 13 ottobre scorso), che ben poteva essere risolto escludendo chi ha prodotto DID illegittime, dopo ben 15 mesi di attesa, ci chiediamo quale colpa dobbiamo espiare. Pertanto, chiediamo alla Regione Calabria e al Presidente del Tribunale di Cosenza di voler provvedere a risolvere questa assurda vicenda, convocando immediatamente i tirocinanti per l’avvio e adoperandosi affinchè non trascorra inutilmente anche il mese di novembre.”



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