Provincia
Cetraro, forzati i cancelli del centro per disabili. Sindaco Aita: “sciacalli e delinquenti”
A Cetraro sono stati presi di mira, prima l’ufficio ticket dell’ospedale e poi, ancora più grave, il centro per disabili “Di Sole e d’Azzurro”.
CETRARO (CS) – Furti e tentativi di furto in aumento nella cittadina tirrenica; dall’ufficio ticket dell’Ospedale al tentativo di entrare nel centro dedicato a persone disabili “Di Sole e d’Azzurro” dopo aver forzato i cancelli. Ed il sindaco Angelo Aita interviene definendo gli autori “sciacalli e delinquenti senza coscienza e umanità”. In questo caso, quanto accaduto fa ancora più rabbia proprio perchè i malviventi hanno colpito un gruppo che lavora per le persone più deboli tanto da aver mosso anche il presidente della Regione, Mario Oliverio che ha voluto esprimere la sua solidarietà e vicinanza: “Il vile attentato ai danni della Cooperativa Talitakumi che gestisce il Centro Diurno per disabili “Di sole e azzurro” di Cetraro, è un atto indegno, che deve essere condannato con grande forza e determinazione”.
“Nell’esprimere solidarietà e vicinanza alla Presidente, la d.ssa Melania Splendore e ai soci della Cooperativa, che stanno portando avanti con grande serietà e professionalità una attività di grande valore a favore del mondo della disabilità – prosegue Oliverio – ci auguriamo che gli autori di questo infame gesto siano al più presto individuati e consegnati all’autorità giudiziaria. Allo stesso tempo non possiamo non manifestare grande preoccupazione per la serie di episodi delinquenziali registratisi negli ultimi tempi in un territorio che riveste grande importanza per la crescita e lo sviluppo dell’intera regione. Siamo fermamente convinti, però, che cittadini ed istituzioni, insieme, sapranno dare la giusta risposta a quanti cercano, in ogni modo, di creare un clima di paura e di intimidazione”.
“Per quanto ci riguarda – conclude il Presidente della Giunta regionale – continueremo ad essere al fianco di Melania e di quanti si prodigano in ogni modo a favore dei ragazzi che si rivolgono a questa struttura e continueremo ad adoperarci con ogni mezzo per scoraggiare l’azione violenta della criminalità organizzata e per affermare ed accrescere una cultura dei diritti e della legalità”.
Anche il sindaco Angelo Aita, si è espresso duramente in merito: “La città tutta, esprime un forte sentimento di solidarietà e nel contempo chiede, con forza, che le autorità competenti facciano luce e continuino a dare speranza e sicurezza a questa città. In questo si inserisce, ormai, l’improrogabile apertura della nuova caserma dei Carabinieri, che incomprensibile questioni burocratiche, stanno bloccando. Siamo in attesa che il Comitato per la Sicurezza ci chiami per ascoltare il nostro rammarico e le nostre preoccupazioni per questa escalation delinquenziale. Chiesa, Scuola, Comune, Forze politiche e sindacali e gli uomini e le donne di questa comunità hanno tracciato, insieme, il percorso per l’affermazione della vera libertà di ogni uomo, che passa attraverso il soddisfacimento dei propri bisogni e – scrive Aita – l’improrogabile affermazione della cultura della legalità e della responsabilità. Nessuno, e nessuna organizzazione criminale fermerà il processo di rinascita, che faticosamente ma in maniera irrevocabile, questa città, ha intrapreso ormai da più di un decennio. I nostri ragazzi vogliono rimanere qui nella loro comunità per costruire il loro futuro personale e lavorativo, ed è per loro e per i sacrifici che questa comunità ha dovuto sopportare, che la rabbia di questa città ci farà essere più determinati”.



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